«Sei detenuti in regime del 41bis sono appena arrivati in gran segreto nel carcere di Bancali a Sassari. Si tratta di un vero e proprio blitz del Governo Renzi», attacca l´onorevole Mauro Pili
SASSARI - «Appena arrivati i capi mafia. Sei detenuti in regime del 41bis sono appena arrivati in gran segreto nel carcere di Bancali a Sassari. Si tratta di un vero e proprio blitz del Governo Renzi. Un fatto di una gravità inaudita, che conferma che Pigliaru & c. non contano niente. Sto entrando ora in carcere per accertare il tutto». Con questo messaggio, postato ieri (martedì) sul suo profilo Facebook, l'onorevole Mauro Pili aveva lanciato l'allarme, annunciando la notizia.
Una notizia che pareva essere già nell'aria da tempo, ma senza conferme ufficiali. Ieri, Pili è entrato nella casa circondariale sassarese e poi ha incontrato la stampa all'Hotel Grazia Deledda, spiegando come siano stati organizzati «voli secretati con venticinque agenti sul volo per tre detenuti. In tutto due voli e cinquanta uomini per sei capimafia. Stamane concluse le operazioni».
I voli militari sono arrivati da Cuneo e da L'Aquila ed i sei detenuti hanno tutti alle spalle anni di carcere duro. Tra loro, Francesco Schiavone, il boss dei Casalesi meglio noto come “Sandokan”. «Si tratta del più grave atto commesso dal governo contro la Regione - ha detto Pili - per trasformare la Sardegna nella Cayenna d'Italia, nonostante le mozioni sugli interventi statali nell'isola approvate in Parlamento la scorsa settimana prevedessero un confronto con le istituzioni locali sul trasferimento dei mafiosi», ha chiosato Mauro Pili.
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