Anche il Comune di Tula dice no ai siti di stoccaggio delle scorie radioattive in Sardegna ed aderisce alla Nonucle-Die
TULA - Il Comune di Tula dice no ai siti di stoccaggio delle scorie radioattive di qualunque tipo e, come richiesto da Anci Sardegna, aderisce alla “Nonucle-Die”, in programma domani, domenica 7 giugno. L’iniziativa, promossa dal Coordinamento Comitati Nonucle-Noscorie per respingere ogni possibilità di inserimento dell’Isola tra le aree idonee ad ospitare i rifiuti in questione, prevede che alle ore 9.30 i cittadini esprimano la propria volontà di difendere il futuro dal pericolo del nucleare convenendo in uno dei seguenti luoghi: a Cagliari, in Via Roma (sotto i portici della Regione Autonoma della Sardegna); a Sassari, in Piazza d’Italia; a Nuoro, nei giardinetti di Piazza Vittorio Emanuele; ad Oristano, in Piazza Roma; ad Olbia, sul molo Brin.
Domenica, in Municipio sarà esposta la bandiera “Nonucle-Noscorie” ed il sindaco Andrea Becca, la Giunta ed il Consiglio Comunale, con una perfetta sintonia tra Gruppo di Maggioranza e Gruppo di Minoranza, invitano i tulesi e tutti i sardi a fare altrettanto nella propria abitazione. Chi lo desidera può sostituire la bandiera con un nastro giallo. «La presenza nell’Isola di scorie radioattive costituirebbe una minaccia mortale per l’ambiente, potrebbe rappresentare un gravissimo rischio per la salute di chiunque e non agevolerebbe la ripresa economica», chiosa l'assessore comunale alla Comunicazione Francesca Violante Rosso.
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