Un mese di passaggi tra giunta, commissione e Consiglio. Entro due anni l'approvazione definitiva del Piano algherese. Le novità: Si parte dalla riqualificazione della Pietraia, su Maria Pia confermato il parco urbano con una struttura alberghiera. Stralciati invece i vecchi progetti guida
ALGHERO - Si è concluso il primo confronto all'interno della maggioranza algherese sulle linee guida del Piano Urbanistico Comunale, con il Pul e lo studio delle aree di bonifica (nei prossimi giorni verranno presentate davanti alla Consulta del Lavoro [
LEGGI]). Un mese dopo rispetto a quanto il sindaco aveva annunciato nella conferenza stampa di fine gennaio in occasione dello sgombero del campo rom [
GUARDA], e lo stesso periodo trascorrerà tra i passaggi in giunta, commissione e consiglio comunale. Ciò significa che il Puc varcherà presumibilmente le soglie di via Columbano a fine maggio, quattro anni dopo l'esperienza della seconda amministrazione Tedde, sgretolatasi proprio sulla discussione del Piano.
Di quel progetto ne è rimasto una buona parte, compreso l'architetto-progettista e il suo staff, già indicato da Carlo Sechi nel 1994 e riconfermato da Marco Tedde. «Il Puc riprende sostanzialmente i temi annunciati in campagna elettorale: riqualificazione, edilizia residenziale pubblica, dimensionamento per un'idea di Alghero che punta alla qualità della vita» spiega il primo cittadino. La parola chiave del progetto è la casa, ma non intesa come aumento delle volumetrie: «anzi le conterremo nelle zone B, invece per l'edilizia residenziale pubblica andremo oltre i limiti della legge e daremo premialità ai privati che metteranno a disposizione gli spazi». Lo sviluppo - nelle linee di Bruno e i suoi - passerà attraverso la riconversione dei quartieri ma anche delle strutture ricettive. Il primo intervento sarà un progetto integrato per la Pietraia studiato dal Dipartimento di Architettura: ed è confermata la volontà di realizzare a Maria Pia un parco urbano con ricettività a rotazione d'uso.
Ma su tutto sarà impensabile realizzare uno strumento urbanistico senza tenere conto della crescita della popolazione e dunque di uno studio socio-demografico aggiornato che prevede un aumento fino a 50mila abitanti nei prossimi 10/15 anni. Sull'approvazione il sindaco rilancia la scadenza dei due anni grazie al Protocollo d'intesa firmato con la Regione lo scorso luglio per una progettazione condivisa tra i due enti, in linea con il Piano Paesaggistico Regionale (Ppr) e il Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) «è la novità, così si accorciano i tempi e le distanze tra Alghero e Cagliari». Intanto è imminente l'apertura dell'Ufficio di Piano che dovrebbe avvenire in fase progettuale, all'indomani dell'approvazione delle linee guida: diversamente da quanto detto in campagna elettorale la sua apertura non è stata immediata dopo l'elezione, ma sembra che ormai manchi poco anche alla sua destinazione nei locali di Palazzo Serra.
Commenti