SENNORI - Il Comune di Sennori tende la mano ai cittadini sotto sfratto per non avere pagato, incolpevolmente, l’affitto. Entro il 30 aprile gli inquilini che non hanno potuto onorare il contratto d’affitto perché hanno perso il lavoro, è stato loro ridotto l’orario di servizio con il conseguente alleggerimento della busta paga, sono stati messi in cassa integrazione, o hanno subito una grave malattia (anche di un familiare) che ha determinato la riduzione del reddito, possono presentare una richiesta di contributo economico all’amministrazione comunale.

Per essere inseriti nella relativa graduatoria per l’accesso ai contributi specifici, i richiedenti devono certificare: un reddito I.S.E. non superiore ad euro 35.000 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000; atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione in giudizio per la convalida; contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9) e residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno; cittadinanza italiana, di un paese dell’UE, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, un regolare titolo di soggiorno; il richiedente o altro componente del nucleo familiare, non sia titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile, fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.

L’importo massimo del contributo concedibile al richiedente, per sanare la morosità incolpevole accertata, non può superare gli 8 mila euro. I cittadini in possesso dei requisiti necessari devono presentare domanda su apposito modulo, indirizzata al Servizio Politiche Sociali del Comune di Sennori, da inoltrare all’Ufficio Protocollo dell’Ente entro e non oltre il 30 aprile 2015. «In un momento in cui molte famiglie si trovano costrette ad affrontare una difficile situazione economica, è importante che i cittadini possano contare sulla presenza e sull’aiuto delle istituzioni, seppure nei limiti delle risorse finanziare disponibili.», commenta l’assessore ai Servizi sociali, Mario Satta.