Le Fiamme Gialle hanno reso noto il bilancio delle attività operative svolte nel 2014 dai reparti dell´Isola a contrasto dei più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziari
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CAGLIARI – La Guardia di Finanza della Sardegna ha proseguito nel 2014 l'azione a tutela dell'economia legale e delle imprese rispettose delle regole di mercato, per garantire allo Stato, all'Unione Europea, alle Regioni ed agli Enti locali le risorse pubbliche destinate al benessere della collettività ed al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. In questa prospettiva, l'obbiettivo è stato dunque quello di continuare nel percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell'attività del Corpo, assicurando una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, anche attraverso una sistematica aggressione ai patrimoni illeciti accumulati. Il bilancio presentato è stato suddiviso in cinque comparti di servizio.
Per quanto riguarda la lotta all'evasione fiscale ed all'economia sommersa, sono stati eseguiti complessivamente 3030 interventi ispettivi, scoperti 321 evasori (tra totali e paratotali), denunciati 198 responsabili di reati fiscali ed individuati 611 lavoratori in nero/irregolari. Particolare attenzione è stata volta all'evasione fiscale internazionale attuata attraverso molteplici condotte, che vanno dalla fittizia residenza all'estero alle organizzazioni stabili d'impresa non dichiarate in Italia. Per garantire la pretesa erariale, sono stati eseguiti sequestri per equivalente per circa 30milioni di euro: risorse che verranno acquisite definitivamente al patrimonio dello Stato una volta conclusi i relativi procedimenti. Elevato il numero di adesioni spontanee dei contributi ai verbali di constatazione per circa 4,5milioni di euro.
In materia di tutela della spesa pubblica nel 2014, l'azione del Corpo è stata focalizzata sulle frodi all'erogazione di incentivi pubblici, comunitari e nazionali, preordinati al sostegno o al rilancio delle attività economiche della Sardegna. Eseguiti 634 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria, accertamenti su richiesta della Corte dei Conti ed attività di iniziativa attivate con i poteri di polizia economica finanziaria. Monitorando i principali flussi di spesa pubblica (sanità, erogazione contributive ed assistenziali, appalti ed incentivi riservati alle imprese, prestazioni sociali agevolate), sono stati segnalati alla magistratura ordinaria e contabile, nonché alle competenti autorità amministrative 157 responsabili. In particolare, i controlli delle Fiamme Gialle isolane hanno consentito di rilevare danni erariali e sprechi per circa 17milioni di euro; scoprire indebite percezioni/richieste di fondi pubblici per circa 18milioni di euro; individuare 87 “falsi poveri”, che hanno irregolarmente ottenuto i benefici delle prestazioni sociali agevolate a sostegno dei meno abbienti. Sono stati anche denunciati 211 responsabili per reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, peculato, abuso d'ufficio, turbativa degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, ecc). Nel delicato settore degli appalti pubblici sono stati eseguiti otto interventi che hanno consentito di individuare assegnazioni irregolari per circa 55milioni di euro e denunciare all'Autorità Giudiziaria 26 responsabili.
Per tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali, che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, sono state svolte 268 indagini patrimoniali, che hanno consentito di avanzare alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro per circa 12milioni di euro e di sottrarre alla criminalità organizzata beni per circa 24milioni di euro. Sono state approfondite 343 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguite 13 ispezioni e controlli antiriciclaggio, relative al rispetto degli obblighi previsti dalla specifica normativa. Il complessivo esame dei flussi finanziari “intercettati” nel corso delle diverse tipologie di investigazioni ha messo in luce il reimpiego di denaro proveniente da reato per oltre 40milioni di euro. Anche la lotta all'usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall'aggressione degli “strozzini”: cinque indagini hanno consentito di denunciare all'Autorità Giudiziaria sette usurai. L'azione di contrasto agli illeciti economici ha permesso di denunciare 73 responsabili di reati bancari, societari e fallimentari, tra cui otto arrestati.
Sul fronte del contrasto allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti, nel 2014 sono state sequestrate 36chilogrammi tra hashish e marijuana, 17kg di cocaina e circa 3kg di eroina. Denunciate e verbalizzate 649 persone, di cui 41 arrestate. Oltre ai suddetti risultati è da aggiungere l’ingentissimo sequestro di hashish (1623,65kg) effettuato a novembre dai Reparti della Sardegna, in collaborazione con il Comando Operativo Aeronavale. Un ulteriore ambito di rilevante impegno per la Guardia di Finanza è stata la lotta alla contraffazione, al falso made in Italy ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute. La tutela del mercato dei beni e servizi è necessaria non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane. Nel 2014, sono stati eseguiti 270 interventi, denunciati 492 responsabili all’Autorità Giudiziaria e sequestrati circa 50mila prodotti contraffatti. Sono state altresì sequestrate oltre 56tonnellate di generi agroalimentari, pericolosi per la salute. Nel settore della pirateria informatica, è stata conclusa, nel luglio dello scorso anno, in collaborazione con il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, una complessa ed articolata attività di indagine, condotta su scala internazionale, che ha avuto vastissima eco in tutto il mondo (operazione “Italian Black Out”). Attraverso metodologie di collaborazione investigativa assolutamente innovative ed estremamente efficaci, si è arrivati ad “oscurare” in Italia una piattaforma informatica che consentiva l’accesso a numerosissime opere protette dal diritto d’autore (tracce musicali, film, ecc.). Inoltre, l’attività operativa svolta nel settore dei giochi e delle scommesse dai Reparti della Sardegna ha consentito (con 286 interventi) di denunciare 57 responsabili, sequestrare 129 tra videopoker, videogames ed altri supporti informatici e sanzionarne amministrativamente 249 soggetti. In materia di tutela dell'ambiente, sono stati eseguiti 71 interventi, deferiti all’Autorità Giudiziaria 2.065 soggetti e sequestrate circa 400 tonnellate di rifiuti industriali, nonché oltre 50.000 mq di aree abusivamente destinate a discarica.
In ultimo, nel settore dei servizi di polizia marittima sono state accertare oltre 300 violazioni, che hanno portato al sequestro di circa mille chilogrammi di prodotti ittici pescati in frode, ed effettuati otto interventi di soccorso che hanno permesso di trarre in salvo venti persone. Le attività di vigilanza e contrasto dei traffici illeciti in mare si sono, inoltre, concretizzate nell’esecuzione di 536 controlli ai natanti e nella individuazione di sei imbarcazioni, fittiziamente intestate a società straniere, al fine di aggirare le norme doganali.
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