Riaperti i termini del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, finalizzato alla concessione di contribuiti atti a sanare la morosità incolpevole degli inquilini di alloggi in locazione
PORTO TORRES - Riaperti i termini del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, finalizzato alla concessione di contribuiti atti a sanare la morosità incolpevole degli inquilini di alloggi in locazione, destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità, causata dalla perdita o dalla consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. La Regione, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, Paolo Giovanni Maninchedda ha così rivisto in melius per i cittadini, i requisiti previsti originariamente ampliando il periodo di riferimento dell’evento incolpevole, per rendere il contributo più efficace.
A Porto Torres solo due i beneficiari su quaranta richieste di contributi per morosità incolpevole perché non in possesso dei requisiti previsti dal bando. In realtà la Regione riferisce che si è verificata una non uniforme interpretazione ed applicazione da parte dei Comuni con conseguente disparità di trattamento dei cittadini da Comune a Comune, a parità di condizioni. In particolare le situazioni, che erano state indicate come “priorità” nel bando regionale, sono diventate in alcuni bandi comunali “requisiti”, e quindi condizioni indispensabili per l’accesso al contributo.
Altri casi di disparità di trattamento, denunciati dalle ex consigliere comunale Angelo Canu attraverso un’interrogazione, riguardano l’esclusione dal contributo di chi avesse già beneficiato del contributo sugli affitti ex L. n. 431/1998, mentre viceversa è necessario considerare la ratio diversa dei due contributi, laddove il contributo sugli affitti viene riconosciuto quale rimborso di una spesa già sostenuta, mentre il contributo per i morosi incolpevoli presuppone, al contrario, il mancato pagamento dell’affitto. Con la riapertura dei termini per l’annualità 2014, per le situazioni di morosità incolpevole accertate al 31 dicembre 2014, si apre la possibilità di riesaminare d’ufficio le domande dei soggetti già esclusi dalle graduatorie o di presentare nuove domande da parte di coloro che legittimamente sono in possesso dei requisiti richiesti.
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