Difendersi da "bollette pazze", conguagli regolatori e depositi cauzionali. Questi i motivi della decisione di istituire a Bono un locale volto a prestare assistenza agli utenti di Abbanoa
BONO - L'Amministrazione Comunale di Bono si è dimostrata favorevole a mettere a disposizione degli utenti di Abbanoa un locale volto a prestare loro assistenza e tutela di fronte alle diverse "anomalie" del servizio. La disponibilità è stata comunicata sabato 28 marzo, in occasione dell'assemblea popolare organizzata dal Fronte Indipendentista Unidu, in merito ad Abbanoa e «le molteplici problematiche che riguardano il Gestore Unico, le quali ricadono pesantemente sulla vita delle comunità della Nazione sarda».
Tra i tanti aspetti discussi: fatturazioni anomale ("bollette pazze"), conguagli regolatori e depositi cauzionali. In seguito quindi agli interventi dei relatori e il successivo dibattito, l'Amministrazione Comunale di Bono si è dichiarata favorevole a mettere a disposizione un locale per agevolare nel futuro prossimo le azioni degli utenti interessati.
Inoltre, in questo modo si spera di offrire un'adeguata tutela e di coordinare allo scopo le comunità di Bono e del Goceano. Ma anche le amministrazioni comunali e l'associazione di categoria in questione, ovvero l'Adiconsum, presieduta da Giorgio Vargiu.
Nella foto: un esempio di "bollette pazze"
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