M. P.
17 marzo 2015
Il Piano Urbanistico Comunale va sospeso perché non rappresenta il futuro della città. A chiederlo il candidato sindaco di Autonomia popolare, Massimo Mulas
PORTO TORRES - Il Piano Urbanistico Comunale va sospeso perché non rappresenta il futuro della città. A chiederlo il candidato sindaco di Autonomia popolare, Massimo Mulas: «Frettolosamente adottato dalla ex maggioranza dopo ben 14 anni di letargo amministrativo, ha suscitato enormi perplessità nei confronti degli addetti ai lavori, costruttori e professionisti compresi». Il movimento di Ap invita il Commissario a sospendere il procedimento di approvazione del Puc, sul quale Mulas ha espresso tanti dubbi per uno strumento che non risponde ai bisogni della città e dei turritani.
Le condizioni ci sarebbero tutte. In tal modo la città potrebbe riappropriarsi di uno strumento di sviluppo reale, condiviso, partecipato, superando tutti quei problemi prodotti dalla precedente amministrazione. Mulas chiede che il Piano urbanistico venga sospeso in attesa che si insedi la nuova amministrazione, per promuovere un incontro tra relatori, imprenditori, tecnici comunali e professionisti per chiarire le anomalie riscontrate nel corso degli incontri pubblici dedicati, avvenuti di recente.
«Tali irregolarità, che si traducono in un aggravio di spese che pesano non poco in un contesto settoriale già delicato, non possono e non devono ricadere su chi, fino ad oggi, ha depositato regolarmente progetti conformi alle norme attuali», sostiene Mulas. Lo stravolgimento di determinati metodi di calcolo, gravi errori cartografici relativi sia a strade sia a svariati edifici, e il poco tempo avuto a disposizione per esaminare il regolamento edilizio (presentato il giorno prima del Puc), traccerebbero, secondo l’ex consigliere regionale, una situazione di preoccupante confusione alla quale è necessario si ponga rimedio mediante un tempestivo intervento atto a sospendere il procedimento, per fare ordine e ripartire.
«Ritengo sia questo un atto di profonda responsabilità, volto ad evitare che la fretta agevoli ombre speculative che vanno fugate con calma ed eccesso di trasparenza, necessario affinché sia la prossima amministrazione delegata e legittimata dal voto popolare imminente, dopo un confronto approfondito, a dotare la città di uno strumento fondamentale per lo sviluppo futuro», conclude Mulas.
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