Antonello Usai rende pubblico il caso di un giovane studente affetto da sindrome di Down che impiega tre ore di tempo sullo scuolabus per poter frequentare le lezioni
ALGHERO - Quando il percorso per andare a scuola, diventa un’odissea. Può esserlo per un bambino, non più bambino, affetto da sindrome di Down che deve pazientemente sopportare tre ore di scuolabus per frequentare le lezioni a causa di un tragitto che rende gli ultimi, ancora "più ultimi". A denunciare pubblicamente il caso di questo giovane, è l´ex assessore comunale Antonello Usai: «Il ragazzo viene prelevato da casa sua nel centro di Alghero alle otto dal bus giallo, che poi prosegue per le campagne, attraversando mezza Nurra, sino a far ritorno, dopo un’ora e mezzo a scuola che si trova a meno di tre chilometri da casa sua». Stesso tragitto all’inverso. «Esce da scuola alle 13,00 e arriva nella propria abitazione alle 14,30, talvolta alle 15,00, stanco e amareggiato», spiega Usai. «E’ un’autentica vergogna – commenta Usai – il problema è l’idiozia di quanti hanno pensato che questo ragazzo debba prendere per primo lo scuolabus che poi lo lascia per ultimo al ritorno. Le autorità o non rispondono o si rimpallano reciprocamente la responsabilità adducendo motivi di competenza o scarsità di finanziamenti a disposizione. La fortuna di questo giovane – prosegue Usai – è una madre fiera che ha combattuto ogni giorno per avere tutto ciò che le leggi mettono a disposizione che invece, alcuni amministratori costantemente negano».
nella foto Antonello Usai
Commenti