Prosegue con successo al Teatro Il Ferroviario l´appuntamento con la rassegna “Famiglie a Teatro” organizzato dalla compagnia La Botte e il Cilindro che propone questa settimana, sabato 24 e domenica 25 gennaio alle 18 lo spettacolo “Il lupo e l´agnello” portato in scena dalla compagnia La botte e il Cilindro
SASSARI - Prosegue con successo al Teatro Il Ferroviario l'appuntamento con la rassegna “Famiglie a Teatro” organizzato dalla compagnia La Botte e il Cilindro che propone questa settimana, sabato 24 e domenica 25 gennaio alle 18 lo spettacolo “Il lupo e l'agnello” portato in scena dalla compagnia La botte e il Cilindro. Ormai fidelizzato dalle famiglie sassaresi come appuntamento fisso del week end “Famiglie a teatro” a due mesi dall'inizio della programmazione offre un bilancio nettamente positivo considerata l'ampia affluenza di pubblico e i consensi positivi raccolti ad ogni rappresentazione.
Le storie di animali da Esopo, Fedro e La Fontaine con il loro bagaglio di saggezza e morale conclusiva sono riprese in questo spettacolo dove non si trova soltanto il lupo prepotente che inventa ragioni inesistenti pur di divorare il povero agnellino; ma anche la cicala fannullona la formica laboriosa il corvo vanitoso e la volpe astuta. Lo spettacolo è di Francesco Enna per la regia Pier Paolo Conconi. Sul palco: Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio. Disegno luci Paolo Palitta, fonica Consuelo Pittalis, scenotecnica Michele Grandi, costumi e maschere Luisella Conti e Nadia Imperio.
In scena tre attori che si divertono a raccontare le favole utilizzando diversi linguaggi tra cui: quello dei pupazzi, coreografico, delle ombre e la narrazione. Le favole, i linguaggi e la musica accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali e facendo ragionare sui casi umani i vizi e le virtù, pur tra risate e sorprese. La regia di PierPaolo Conconi ha voluto rispettare questa attenzione per la storia in sé, senza prevaricare il contenuto con effetti di scena gratuiti e dispersivi, lasciandosi guidare nello sviluppo drammatico della vicenda pura e schietta, con un linguaggio che vuol essere asciutto ed essenziale
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