Sabato 29 novembre scade il termine per la presentazione del "Piano Casa". Dopo la terza proroga, il provvedimento troverà con la Giunta Pigliaru il suo epilogo. Scontro in Regione tra maggioranza e opposizione. Interventi di Cappellacci e Solinas
CAGLIARI - Sabato 29 novembre scade il termine per la presentazione del "Piano Casa". Dopo la terza proroga, il provvedimento troverà con la Giunta Pigliaru il suo epilogo. Nonostante i numerosi appelli e altrettanti interventi per ribadire un atto che negli anni ha dato una boccata d'ossigeno all'edilizia, settore vicino al definitivo collasso, il Centrosinistra a guida della Regione ha voluto dare un segnale forte e tagliare col passato, in attesa di ridefinire l'intera legislazione urbanistica vigente in Sardegna.
«Il presidente della Regione è un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro». Con una metafora manzoniana Ugo Cappellacci (Forza Italia) definisce l’atteggiamento del presidente Pigliaru sul Piano Casa e sul Piano Paesaggistico. «La Giunta regionale è ostaggio delle correnti del Partito Democratico, risponde solo ad esse passando sopra le esigenze della Sardegna e dei sardi. Avevano promesso un aggiornamento del Piano Paesaggistico, peraltro già fatto da noi, e invece si limitano ad un ripristino della versione precedente di otto anni fa: quella piena zeppa di errori grossolani e che da un lato ha bloccato le imprese e dall’altro però, con lo strumento discrezionale delle intese, ha consentito a pochi eletti copiose colate di cemento con vista sul mare».
«Lo stesso atteggiamento traspare dalla mancata proroga del Piano Casa: abbiamo suggerito una soluzione di buon senso volta ad evitare un vuoto normativo tra il giorno della scadenza e la data in cui sarà approvata la nuova legge, ma la Giunta ha dimostrato un’ottusa rigidità politica, che ci ricorda quella di due Legislature fa. Anziché preoccuparsi di confezionare repliche stizzite a chi lancia appelli a quel buon senso che dovrebbe venire prima della capacità politica, si preoccupino di dare risposte a chi, imprenditore, professionista o operaio vede in pericolo il proprio lavoro».
A Cappellacci, e in generale alle critiche del Centrodestra, risponde Antonio Solinas del Partito Democratico, presidente della commissione Governo del Territorio. «Invece di una battaglia politica intrisa di demagogia, ci aspettiamo che il centrodestra porti avanti lo spirito di collaborazione che ha finora dimostrato nei lavori della commissione, per arrivare quanto prima all'approvazione della legge che riordina l'edilizia in Sardegna».
«Al contrario della passata legislatura, non esistono interessi più o meno palesi da tutelare. Anche sul peso più o meno presunto di Soru, i colleghi della minoranza vanno a vuoto - osserva riferendosi alle critiche lanciate in una conferenza stampa - Renato Soru è il segretario regionale del Partito democratico, ma il presidente della Regione è e rimane Francesco Pigliaru. I gruppi consiliari lavorano nella totale autonomia».
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