Il gruppo provinciale del Pd "La Traversata" commenta i recenti fatti sull´incidente nel poligono miliatare
SASSARI - «Quanto accaduto a Capo Frasca è semplicemente la conferma che esiste una domanda ormai ineludibile. La società sarda, le sue classi dirigenti e quella politica in particolar modo sono disposte a fare una vera battaglia che difenda un autonomia speciale messa quotidianamente in discussione da prevaricazioni senza precedenti o si rassegna ad un disegno che vede un nuovo centralismo ed una drastica riduzione di autonomia decisionale e politica?. Con questo quesito, il gruppo provinciale del Pd "La Traversata" commenta i recenti fatti sull'incidente nel poligono miliatare.
«Per quanto riguarda gli accadimenti di capo Frasca non si può pensare che il problema stia solo nel tipo di esercitazione effettuato, nella gravità del comportamento dei referenti militari, che non ha comunicato con sollecitudine i rischi della situazione. Serve che il governo regionale e tutte le forze di maggioranza agiscano con coraggio e tempestività per il raggiungimento di un accordo, con lo Stato sulla diminuzione degli ettari impegnati, sulle bonifiche non più rimandabili, sugli indennizzi dovuti ai territori e alle popolazioni, su cui grava un peso non più sopportabile» sostengono i democratici della corrente civatiana guidata da Thomas Castangia.
E concludono: «è' il momento di affrontare la questione nei modi e nei contenuti corretti. Il presidente Pigliaru lo ha fatto non firmando a maggio il protocollo d'intesa, siamo certi che si andrà avanti in un confronto determinato che deve restituire ai sardi la potestà di disporre del proprio territorio. Riteniamo che la presa di posizione del presidente Pigliaru sia solo l'inizio di una rivendicazione che, siamo certi, vedrà l'intera società sarda, le forze politiche e l'amministrazione regionale uniti per ad affermare il diritto dei sardi alla gestione del proprio territorio».
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