Al termine della riunione per la costituzione del Comitato interistituzionale a sostegno del riconoscimento dell´autonomia della Corte d´appello di Sassari convocata dal sindaco Nicola Sanna, è stato approvato questa mattina un documento unitario
SASSARI – Una riunione per la costituzione del Comitato interistituzionale a sostegno del riconoscimento dell'autonomia della Corte d'appello di Sassari. È quella che, convocata dal sindaco Nicola Sanna, si è svolta venerdì mattina, nella sala consiliare del Comune di Sassari, ed ha messo a confronto tra loro parlamentari sardi, consiglieri regionali, consiglieri comunali, rappresentanti degli ordini e dei sindacati delle professioni legali e le organizzazioni sindacali del settore della Giustizia per fare il punto sulla situazione della Sezione distaccata della Corte d'appello di Sassari.
Ed il coro è unanime: bisogna “lottare” uniti per il riconoscimento della autonomia della Corte d'appello di Sassari. Oltre a Sanna, sono intervenuti i sindaci di Tempio Pausania ed Olbia Romeo Frediani e Gianni Giovannelli, il presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Piu, il deputato del Pd Giovanna Sanna, il senatore del Pd Giampiero Scano, il presidente della Sezione distaccata della Corte d'appello di Sassari Mariano Brianda, l'onorevole Giuseppe Pisano, il presidente dell'Ordine forense di Sassari, Francesco Milia, l'ex parlamentare Guido Melis e il consigliere regionale algherese Marco Tedde che ha fatto anche modificare il documento proposto con la richiesta d'intervento di Pigliaru, di tutti i parlamentari sardi e del Consiglio Regionale nelle sue varie articolazioni politiche.
Cinque i punti sui quali gli intervenuti si sono trovati in sintonia: attivare un tavolo di informazione e confronto permanente, aperto a tutte le diverse realtà istituzionali, economiche, sociali del territorio, ad esponenti del mondo della cultura, della società civile e delle professioni, per una ampia sensibilizzazione sul tema della presenza ed operatività della Corte d'Appello di Sassari; quindi di dare mandato al Comune di Sassari per la predisposizione di un documento che, col contributo dei tutti i partecipanti al Comitato, illustri in maniera articolata e puntuale le forti motivazioni a favore della permanenza della Corte d'Appello, a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli operatori della giustizia di tutto il nord della Sardegna.
Ed ancora, di trasmettere il documento al presidente della Repubblica, quale capo dello Stato e rappresentante dell'unità nazionale e quale presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, al Governo ed al Parlamento, «perché – si legge nel documento – nel momento in cui si andrà a discutere il provvedimento legislativo citato in premessa, siano chiare a tutti i massimi responsabili dello Stato le ragioni per cui si chiede che sia riconosciuta e rafforzata la presenza della Corte d'Appello di Sassari». Quindi, ancora di promuovere ogni iniziativa politica, culturale, mediatico-informativa, sociale ritenuta utile per il raggiungimento dello scopo per cui il Comitato si costituisce. E, infine, di chiedere al presidente della Regione ed al presidente del Consiglio Regionale, a nome delle Istituzioni che essi rappresentano, di esprimere formale adesione e sostegno alle iniziative promosse dal Comitato.
Nella foto: un momento della riunione
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