TISSI - Venerdì 5 settembre, alle ore 21, in Piazza Bartolomeo Serra, a Tissi, arriveranno le grandi macchine teatrali e la poesia del “Theatre en Vol”, con lo storico spettacolo che ha fatto innamorare mezza Europa. Per la rassegna “EstaTissima, con il contributo dell’Amministrazione Comunale e della Consulta Giovanile di Tissi, il Theatre en vol presenta “Lassù le ali non hanno ruggine”, lo storico spettacolo per spazi aperti che parla della concretezza dei sogni e delle illusioni della tecnica.

Uno spettacolo che ha fatto innamorare migliaia di persone in giro per l’Europa ed attorno al quale è nata la compagnia stessa, con l’incontro fortunato fra l’attore, artista ed inventore Puccio Savioli, proveniente dalla Sardegna, e Michelle Kramers, attrice, regista ed agitatrice culturale di origine olandese, ma nata in estremo oriente e cresciuta fra Olanda, Svizzera e Polonia, viaggiatrice e cosmopolita per natura. La loro favola bella li ha visti trasferirsi a Sassari, città di origine di lui, e fondare una delle più longeve e riconosciute compagnie di teatro per spazi aperti d’Italia e forse d’Europa. Lo spettacolo “storico” Lassù le ali non hanno ruggine è stato rappresentato in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Svizzera, Ungheria, con un totale di oltre duecento repliche.

«Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni»... ed il sogno del Maestro Rotella è volare. Il desiderio di volare con le proprie forze, che animò Leonardo da Vinci, Icaro e tanti altri personaggi del mito e della storia, è all’origine dello spettacolo, in cui la melanconica signorina Margareta Radomski introduce gli spettatori alla conoscenza del bislacco Rotella e del suo improbabile museo popolato da ferrose creature e strambe macchine volanti, incapaci di spiccare il volo. Vengono presentate le sue invenzioni: il “Policiclo”, il “Suonolucisauro”, il rutilante “Ferricottero” e “Sensazione di volo”, ovvero la macchina che permette anche al pubblico di provare l’emozionante esperienza di un volo mosso dalla sola forza dell’immaginazione. E poi l’impeccabile “Cerimoniere” e “Aggiavulà”, la sua ultima e più grandiosa invenzione. Lo spettacolo è anche interprete di una riflessione sugli effetti del progresso sull’umanità, nell’incontro-scontro fra Rotella, sognatore illuso dalle “formule magiche” della scienza, e la sua assistente Margareta Radomski, che piano piano rivela la sua esperienza di sopravvissuta alle conseguenze di una catastrofe ambientale.

Lo spettacolo è una coproduzione Theatre en vol, di e con Puccio Savioli e Michèle Kramers. Le macchine teatrali sono dello stesso Savioli, mentre la regia è curata dal Theatre en vol e da Maria Paola Cordella, con le musiche originali dei tedeschi Dekadenz. Lo spettacolo è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di José Luis Sanchez Martin (per la regia) ed Alain Le Bon (per la scenografia) ed è stato originariamente coprodotto dai francesi della “Maison de Polichinelle” “Cirkub’U”.

Nella foto: Puccio Savioli