M. P.
3 settembre 2014
Il consigliere Angelo Canu del Centro democratico tuona contro l'amministrazione comunale per la mancanza di risorse adeguate per i Servizi sociali, destinate esclusivamente all´organizzazione di grandi eventi estivi
PORTO TORRES - Grandi eventi, spettacoli e manifestazioni dell’estate turritana, messe in campo dall’amministrazione comunale, «una scelta legittima, sia ben chiaro ma inopportuna soprattutto in questo periodo di congettura economica negativa, in cui sarebbe necessario dosare quelle poche risorse per destinarle in parte ad altri scopi», così il consigliere del Centro Democratico, Angelo Canu, che attraverso un’interrogazione tuona contro la programmazione del Comune che pare essere indifferente alle emergenze sociali e all’aiuto verso i cittadini in difficoltà.
Ne consegue che restano meno risorse per aiutare le famiglie bisognose, per contrastare l’emergenza casa nonostante l’esborso in termini di tasse da parte dei contribuenti non sia indifferente. «Ogni giorno si assiste presso i Servizi Sociali ad una processione continua di persone che non sanno più come fare per andare avanti», afferma Canu. La grave crisi economica e occupazionale che ha colpito in particolare Porto Torres, dove i disoccupati e i problemi si vedono e si sentono ha generato una situazione dove, al crescente bisogno di copertura sociale, non corrispondono adeguate risorse messe a disposizione dal comune per soddisfare le richieste che arrivano presso i Servizi sociali.
«Per questo motivo è urgente procedere ad una razionalizzazione delle poche risorse disponibili, organizzandole in maniera efficiente», evidenzia Canu. Nel documento si precisa come l’amministrazione comunale ha più volte lamentato la carenza di fondi disponibili, per poi magicamente far saltare fuori decine di migliaia di euro per iniziative di spettacolo. «Gli eventi sono stati finanziati in gran parte dal bilancio comunale. Pertanto ritengo che sia giunto il momento di modificare la politica culturale di chi governa questa città, magari introducendo fra le altre cose criteri di sostenibilità economica alla collettività», attacca il consigliere del Centro democratico.
Una maggiore flessibilità nella programmazione per attivare risposte ai nuovi bisogni, sfruttando anche quelle entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale «di cui si è tanto vantata l’amministrazione», sostiene Canu, per affrontare il numero crescente delle famiglie a rischio povertà estreme seguite dai servizi sociali e l’aumento delle procedure di sfratto. « Occorre fare qualche rinuncia per lasciare a disposizione dei Servizi sociali risorse utili alle famiglie. Non riuscirete a nascondere lo stato d’animo dei cittadini bisognosi che vivono una triste realtà, quella che voi fate finta di non vedere, mortificando la città», conclude il consigliere Canu.
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