PORTO TORRES – Durante la passata conferenza di servizi svoltasi il 26 maggio a Roma il Ministero dell’Ambiente imponeva ad Eni-Syndial il limite di 60 giorni per dare inizio agli interventi di bonifica del sito di Minciaredda. «A quanto c’è dato di sapere» dichiarano dal comitato « e sperando vivamente di essere smentiti dai fatti, le bonifiche del sito in questione non sono ancora state avviate. Attendiamo, da chi è preposto istituzionalmente a garantire il rispetto del territorio, e che arrivino notizie vere e non altri annunci».

Eppure, stando alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’Assessore all’Ambiente Gavino Gaspa era parso di capire che il Ministero dell’Ambiente avesse accolto le preoccupazioni della comunità turritana e avesse recepito l’importanza delle bonifiche in un territorio caratterizzato da una grave sofferenza che ne condiziona anche gli eventuali sviluppi futuri. Ora i sessanta giorni fissati dal Ministero dell’Ambiente sono passati e non si hanno notizie nemmeno riguardo a quale, dei tre progetti di bonifica proposti, sarà quello che verrà adottato.