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M. P. 25 luglio 2014
Porto Torres, Peep: progetto casa per diventare proprietari
Un progetto di riscatto delle aree Peep (Piano di edilizia economica), consente ai cittadini di riscattare gli immobili acquistati in diritto di superficie e in diritto di proprietà, diventando pieni proprietari


PORTO TORRES - Un progetto di riscatto delle aree Peep (Piano di edilizia economica popolare) predisposto dall’ufficio tecnico del Comune di Porto Torres, consente ai cittadini di riscattare gli immobili acquistati in diritto di superficie e in diritto di proprietà, diventando pieni proprietari del proprio alloggio e incrementando il valore, in alcuni casi anche oltre il 50%, traendone vantaggio semmai dovessero offrire una garanzia per un prestito in Banca o nel caso desiderassero vendere o affittare l’appartamento o trasferirlo ai figli. Il progetto è stato illustrato ieri, nella sala conferenze del Palazzo del Marchese, dall’ingegner Claudio Vinci dell’ufficio patrimonio, dal consulente Enrico Piacentini e dall’assessore alle finanze Mauro Norcia, che hanno precisato che l’esigenza di predisporre il progetto nasce dalle richieste di quei cittadini che rivolgendosi al comune hanno chiesto la trasformazione del diritto di superficie e di proprietà, che implica avere una convenzione di 99 anni, alla scadenza della quale le case ritornano nella proprietà dell’amministrazione, in diritto di piena proprietà.

«Negli anni passati si è verificata una dicotomia tra giurisprudenza da una parte e normativa dall’altra che ha impedito la facile determinazione dell’importo del riscatto - ha sottolineato Claudio Vinci -in seguito al “Decretto del fare”, (legge 147 del 2013), di Enrico Letta è stata introdotta una normativa di agevolazione per le tariffe, uno sconto variabile dallo 0 al 50% per chi intende riscattare la casa». Un aiuto in considerazione della crisi sociale ed economica che colpisce non solo chi intende acquistare la prima casa, ma anche coloro che vogliono diventare proprietari della casa in cui abitano. Il riferimento è soprattutto alle abitazioni che sorgono nei piani di zona 167, dove gli assegnatari possono chiedere l’attivazione della procedura di riscatto che consente, a fronte del pagamento di un corrispettivo agevolato dal Comune, di avere uno sconto del 5% per chi aderisce entro il 31 dicembre del 2014 e di un’ulteriore 5% cumulabile al precedente per chi paga in un'unica soluzione, eliminando così i vincoli legati agli alloggi in diritto di superficie e in diritto di proprietà (diverso dalla piena proprietà).

Tali vincoli, specificati nella convenzione stipulata tra Comune e assegnatari al momento dell’acquisto dell’appartamento, stabiliscono degli oneri a carico degli assegnatari i quali possono affittare o vendere la casa a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, e solo a chi acquista la prima casa. «Questo è un caso in cui il comune, in base alle leggi dello Stato riconosce un controvalore al cittadino molto più alto di quello che chiede, valorizzando il proprio patrimonio», precisa Enrico Piacentini. «E’ un’occasione per i cittadini che adesso godranno di un’agevolazione consistente, che si rischia di perdere in futuro con l’ aumento del valore del riscatto, rendendo più difficile diventare pieni proprietari dell’abitazione», sottolinea Norcia. Per rispondere alle varie richieste dei cittadini è stato istituito uno “Sportello riscatto aree Peep” presso la sede del comune in via Ettore Sacchi 115/b, con apertura al pubblico il mercoledì dalle 9 alle 14.
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13/9/2025
Il nuovo ufficio avrà tra i suoi compiti inoltre quello di valorizzare e promuovere la qualità del progetto urbano ed in particolare degli spazi pubblici, non solo con la redazione di strumenti, regolamenti, piani e progetti, ma anche con iniziative capaci di stimolare la cultura del progetto nel dibattito pubblico



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