Il presidente della Provincia di Nuoro ed i primi cittadini di 31 Comuni delle province di Nuoro e dell’Ogliastra hanno indirizzato un documento pubblico al ministro per le Infrastrutture ed al presidente della Regione Francesco Pigliaru
NUORO - «I sindaci della provincia di Nuoro e dell’Ogliastra e il presidente della Provincia di Nuoro esprimono la loro forte preoccupazione per la situazione di grave disagio dell’Ufficio Motorizzazione Civile di Nuoro, da tempo al centro di un processo di forte ridimensionamento che appare come il preludio di una sua chiusura definitiva. Le diverse segnalazioni di amministratori e sindacati, compresa la lettera inviata al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi nell’aprile scorso rimasta inascoltata, non hanno sortito alcun intervento da parte del Governo». Inizia così il documento pubblico per il presidente della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e trentuno primi cittadini della zona (Belvì, Bitti, Bolotana, Borore, Bortigali, Desulo, Dorgali, Fonni, Galtellì, Gavoi, Irgoli, Lanusei, Lei, Macomer, Mamoiada, Nuoro, Olzai, Onifai, Orani, Orgosolo, Orosei, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana, Ovodda, Posada, Silanus, Siniscola, Tiana, Torpè) hanno inviato al ministro Lupi ed al presidente della Regione Autonoma della Sardegna
«Apprendiamo – proseguono - che la direzione generale territoriale Centro–Nord e Sardegna-Ufficio Motorizzazione Civile di Nuoro ha sospeso il turno degli esami presso le sedi private e ha annullato le sedute di guida già programmate presso Nuoro e presso le sedi esterne a partire dal primo luglio, a seguito del periodo di assenza per malattia degli unici due esaminatori abilitati all’effettuazione degli esami. Siamo di fronte all’ennesimo taglio di un servizio importante per tutto il territorio, che segue quelli già effettuati in altri importante settori pubblici. Gli amministratori del Nuorese non possono accettare di vedere i propri cittadini privati di servizi essenziali che, tra l’altro, caratterizzano fortemente la nostra economia. È chiaro quindi che i disagi di oggi vengono da una progressiva volontà di smantellare i presidi pubblici che, negli anni, hanno garantito occupazione al territorio: l’organico complessivo della motorizzazione di Nuoro è passato dalle ventisei unità del 2006 alle nove attuali, di cui due in procinto di essere collocate in quiescenza».
«Auspichiamo con forza – chiedono i rappresentanti del territorio - un intervento immediato per garantire il corretto svolgimento degli esami nei mesi estivi, e nel contempo, denunciamo l’evidente volontà di arrivare ad una chiusura della motorizzazione del Centro–Sardegna, infliggendo un ulteriore duro colpo alla fragile situazione economica dei nostri Comuni, confermando la volontà dello Stato di ritirarsi dalle zone interne. Come rappresentanti delle comunità locali chiediamo al ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi un incontro urgente utile a far chiarezza sulle reali intenzioni del Governo in merito al presente e al futuro della Motorizzazione Civile di Nuoro». Le adesioni dei Comuni della provincia di Nuoro e della provincia dell’Ogliatra rimangono aperte. Il documento sarà pubblicato lunedì sul sito internet istituzionale del Comune di Nuoro e, per aderire, basterà inviare una e-mail all’indirizzo web “posta@comune.nuoro.it”.
Nella foto: il ministro Maurizio Lupi
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