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M. P. 27 giugno 2014
Incontro Vas: la grande risorsa del porto turritano
Nell’incontro pubblico sulla Valutazione ambientale strategica del Puc, tenutasi ieri presso la sala Canu, definito di scoping, l´archeologa Antonella Pandolfi sottolinea l´importanza strategica del porto di Porto Torres


PORTO TORRES - Avviata l’attività di consultazione dei soggetti con competenze in materia ambientale e di informazione del pubblico, allo scopo di coinvolgerli nel processo di pianificazione del Piano Urbanistico comunale. Nell’incontro pubblico di ieri presso la sala Canu, definito di scoping (analisi preliminare per definire le informazioni valide attraverso le quali si elabora la valutazione ambientale strategica) sulla Vas, l’amministrazione comunale ha coinvolto tutti i soggetti competenti in materia ambientale, interessati nella fase di sviluppo della Vas e del processo di elaborazione del Piano, individuati in accordo con la Provincia. L’incontro di scoping coinvolge principalmente gli stakeolder e tutti quegli enti che sotto l’aspetto paesaggistico e ambientale hanno il diritto di esprimere la loro opinione.

Alla riunione erano presenti i rappresentanti del’ufficio tecnico del comune di Sassari Pina Dettori e Francesco Cocco, l’assessore per la pianificazione territoriale del comune di Sassari, Alessio Marras, il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa, e il gruppo dei professionisti e consulenti e tutti gli attori che collaborano nella predisposizione del Piano. Ad aprire l’incontro, il presidente della Commissione urbanistica Carlo Cossu che nel suo intervento ha ringraziato il pubblico presente e tutti coloro che hanno contribuito alla programmazione. L’architetto Vanni Macciocco ha specificato nella sua relazione l’ambito della pianificazione strategica di competenza del comune, che dovrà poi confrontarsi con il Piano regolatore del porto e dell’area industriale, elaborato dai rispettivi Enti a cui la normativa regionale del 2008 ha riconosciuto competenza specifica in tema di Valutazione ambientale strategica. L’obiettivo è quello di attuare un potenziamento del porto civico e della nautica, nel caso l’autorità portuale lo consenta attraverso il Piano del territorio del porto. Dodici le aree di strutturazione programmata, fra cui il polo comunale universitario, l’area ex Ferromin in cui è stato fatto un lavoro di caratterizzazione e di disinquinamento ambientale e che potrebbe essere oggetto di studi di alta formazione. «Uno degli elementi guida è poi il rapporto con il mare e il fiume», ha sottolineato Macciocco.

Il porto dunque come area che fa parte dell’organizzazione urbana e che deve ospitare i servizi necessari alla città. La ridefinizione dello spazio dell’urbanizzazione industriale, la qualificazione urbana e il sistema dell’accessibilità e viabilità, il sistema delle strutture storiche fra cui le zone archeologiche, il sistema insediativo turistico e il sistema insediativo urbano che prevede 27 mila abitanti insediabili rispetto ai 22 mila esistenti, sono queste le aree oggetto di pianificazione e di sviluppo del Piano urbanistico comunale. Resta l’ambizione di realizzare un Parco industriale archeologico nell’area industriale in cui è situato l’impianto di fenolo. Nell’incontro si sono poi susseguiti gli interventi dei vari attori, l’ing. Alberto Carletti che si occupa dell’asseto ambientale e dell’adeguamento del Puc al Pai (Piano di assetto idrogeologico) e dei processi di inclusione di acqua di mare che potrebbero compromettere la qualità delle acque.

L’archeologa Pina Derudas ha invece delineato l’area archeologica extraurbana, mentre l’archeologa della Soprintendenza di Sassari, Antonella Pandolfi ha preso parte dell’individuazione delle microaree urbane: area necropoli, area commerciale (porto), area giuridico amministrativo. «La ricostruzione della città antica di Porto Torres si basa su precisi dati scientifici, che hanno permesso di individuare i due elementi fondanti dell’antica città di Turris: il golfo dell’Asinara (mare) e l’asta fluviale (fiume)». Turris nasce come città portuale, costruendo un primo impianto presso la foce del Rio Mannu per poi spostarsi, nell’età augustea, presso l’attuale Piazza Colombo. «L’importanza del porto è fondamentale per l’economia di questa città, non ci si rende conto che si ha oro sotto i piedi e si continua a non investire su questo importante settore».

L’ingegnere Alberto Luciano e il geologo Stefano Conti, hanno poi spiegato il loro studio sulle analisi idrogeologiche relative al Pai. Infine ad esprimere una sua opinione, il funzionario tecnico del Ministero beni culturali, Franco Satta, che ha sottolineato come Porto Torres sia il comune pilota per la tutela dei beni archeologici. Ora si attende che l’amministrazione Provinciale di Sassari, l’autorità competente, rilasci il rapporto di merito sulla Vas del Puc comunale, che tutela gli aspetti ambientali coniugando gli aspetti antropici facendo salvo lo sviluppo ambientale e urbanistico, passaggio che avviene prima dell’adozione del Piano, a cui seguono le osservazioni fatte dai cittadini e le associazioni, che precedono l’approvazione del Puc da parte del consiglio comunale.
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13/9/2025
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