In seguito Francesco Testoni, coordinatore territoriale Gallura dell’Uil Fpl Olbia-Tempio, ha richiesto un incontro urgente con il sindaco di Olbia per discutere la situazione. In caso contrario, inizierà lo sciopero del personale
OLBIA - «La situazione non è più tollerabile e le chiediamo, formalmente, di voler prendere in seria considerazione l’opportunità di voler predisporre la guardiania fissa negli uffici pubblici durante l’orario di apertura degli stessi, così come avviene in tutti gli uffici pubblici anche periferici (vedi Inps). A tal proposito si richiede un incontro urgente per una valutazione complessiva dell’accaduto. In difetto di ciò preannunciamo l’indizione dello stato di agitazione del personale».
Questo il fulcro della lettera invia ieri, mercoledì 18 giugno, dal coordinatore territoriale Gallura dell’Uil Fpl Olbia-Tempio Francesco Testoni, all’indirizzo del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, all’indomani di
quanto successo nel municipio gallurese, quando una 35enne inglese è entrata minacciando di voler uccidere il primo cittadino, per poi ferire in modo non grave un 50enne poliziotto. In seguito a questo, il rappresentante sindacale ha sottolineato il profondo senso di disagio e di preoccupazione per la sicurezza degli ambienti lavorativi manifestato dal personale del Comune di Olbia.
Secondo Testoni (che esterna la propria solidarietà nei confronti dell’agente ferito), i cittadini olbiesi subirebbero con rassegnazione il disagio economico e sociale sofferto dalla città e, di conseguenza, «i dipendenti della Pubblica Amministrazione in genere (ivi compresi chi per lo Stato ha funzioni delegate – vedi Equitalia), ma chi ha rapporti diretti con l’esterno in particolare (dalle Forze Pubbliche agli agenti della Polizia locale, passando per gli assistenti sociali e comunque chi eroga un servizio in genere) sono diventati il bersaglio di chi ha con essi contatto o semplicemente di chi vede in loro il manifestarsi di quella Autorità».
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