SASSARI - Città a portata di turista? Non per tutti. Perché se si parla di Sassari, la vita del viaggiatore che arriva con il pullman non è proprio facile. Tutto inizia dalla tanto discussa stazione degli autobus in via Padre Zirano dove una volta scesi dai mezzi ci si deve arrangiare, magari cercando informazioni su uno smartphone, o come si faceva una volta, domandando ai passanti o al personale della biglietteria. Oltre al caldo e i pochi servizi a disposizione, tra cui fortunatamente qualche bagno chimico e un distributore automatico di cibi e bevande, c'è ancora molto da lavorare. E se per una sistemazione definitiva c'è ancora da attendere, considerato il periodo estivo e l'aumento dei turisti, sarebbero utili gli accorgimenti principali per chi vuole conoscere la città. A partire dalla mancanza di una cartina turistica ben visibile e dettagliata, magari vicino alla biglietteria, in cui poter verificare i punti principali da visitare e decidere da che parte iniziare; e poi, come suggerito da diversi passeggeri, indicazioni più chiare sugli orari degli autobus per capire dove attendere e quanto. Almeno dalla biglietteria viene fornita una cartina ai turisti che la richiedono in cui possono essere consultate le vie cittadine.

E uno. Due: l'ufficio informazioni turistiche del comune di Sassari si trova in via Sebastiano Satta 13, nei pressi di Palazzo di città. Ma non è facile saperlo, anche perché alla stazione non c'è un cartello che indichi la presenza dell'ufficio. Quindi, ci si arrangia o per arrivarci bisogna cercare l'autobus che porti in quella zona oppure muoversi a piedi e sperare di raggiungerlo. Dall'ufficio competente in cui viene fornito il materiale informativo dicono che comunque i turisti arrivano ma che certo non aiuta il fatto che non sia segnalato alla stazione.

Basterebbe poco per aiutare il viaggiatore in uno spazio in cui già a primo impatto ci si può sentire disorientati. I più calmi si adattano e magari reagiscono al problema stringendo le spalle e proseguendo, ma per chi si aspetta almeno le indicazioni principali, è facile perdere le staffe. Le lamentele infatti non mancano, fanno sapere dalla biglietteria di via Padre Zirano. Oltre a criticare i pochi servizi, tra le domande più frequenti molti viaggiatori chiedono dove poter trovare punti di ristoro, la presenza di bed and breakfast nelle vicinanze, o nei casi più disperati dove ripararsi dal caldo o dalla pioggia. Facendo due chiacchere con chi aspetta i pullman i pareri sono unanimi: servono maggiori indicazioni e più servizi sia per chi vive in città o nell'hinterland sia per chi la sceglie come meta turistica. E poi a conti fatti c'è anche chi dice che «si parla tanto di rilanciare il turismo, ma mancano le cose basilari e a questo dovrebbe pensare il Comune. E poi quanto sarebbe utile mostrare cosa visitare indicando un percorso preciso, o per chi ha un'attività poter lasciare un'indicazione in cui viene spiegato come raggiungerla?». Suggerimenti che se applicati migliorerebbero la situazione.