M. P.
9 giugno 2014
Via Lussu ha un nuovo look: è stato completato il rifacimento dell’arteria principale del quartiere C1/2 che ora è nuovamente transitabile, assieme alle altre vie realizzate attraverso il progetto di urbanizzazione
PORTO TORRES - Via Lussu ha un nuovo look: è stato completato il rifacimento dell’arteria principale del quartiere C1/2 che ora è nuovamente transitabile, assieme alle altre vie realizzate attraverso il progetto di urbanizzazione portato avanti dall’amministrazione comunale. L’intervento radicale ha eliminato i disagi per gli automobilisti in transito e per i residenti. La strada è stata sottoposta a interventi di scarificazione del bitume e allo smantellamento della massicciata esistente con il conseguente rifacimento della massicciata e della posa di asfalto in tutto il tratto dissestato.
È stato posato il bynder, un materiale bituminoso che ha la funzione di collegare lo strato di usura a quello di base e nei giorni scorsi l’impresa esecutrice dei lavori ha posato il tappeto d’usura. L’intervento nel comparto ha consentito di creare i sottoservizi anche nelle vie che ne erano sprovviste. Il tappeto d’asfalto è stato posato pure in via Pertini. È stato, inoltre, realizzato ex novo il tratto conclusivo di via Manzoni verso via Croce ed è stata bitumata via Verga.
«Con il ripristino della via Lussu e con le urbanizzazioni nel quartiere – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – abbiamo eliminato i disagi e sono state create le condizioni per il completamento del progetto per la parte che riguarda la viabilità». Nel quartiere C1/2 vivono centinaia di famiglie che hanno dovuto sopportare l’assenza di strade asfaltate e la presenza di vie completamente dissestate. «L’urbanizzazione del comparto C1/2 è, ad oggi, completata all’ottanta percento. Siamo, quindi, in dirittura d’arrivo. In questo progetto – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Gavino Gaspa – l’amministrazione ha investito circa 1,3 milioni di euro e stiamo vedendo la luce grazie allo sforzo fatto da parte di tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a predisporre il piano».
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