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A.B. 21 maggio 2014
Arzachena: prosegue la vigilanza ambientale
Da metà aprile, la Polizia Locale ha promosso una capillare azione di contrasto degli illeciti ambientali perpetrati nel territorio


ARZACHENA - Il nucleo di vigilanza ambientale della Polizia Locale di Arzachena ha promosso una capillare azione di contrasto degli illeciti ambientali perpetrati nel territorio. L’attività è iniziata a metà aprile ed andrà avanti per tutta la stagione estiva. L’esigenza di intensificare le attività del nucleo di vigilanza ambientale è correlata al progressivo aumento delle condotte illecite attuate, non solo da persone fisiche, ovvero da singoli trasgressori, ma sempre più frequentemente da alcune imprese che eseguono lavori edili e di manutenzioni varie nell’area della Costa Smeralda.

La dimensione del fenomeno arriva chiara dai dati rilevati dal Comando smeraldino: in poco più di un mese di attività, sono stati accertati ventidue illeciti ambientali, tutti riconducibili all’abbandono ed al deposito incontrollato di rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, in aree pubbliche, spesso non distanti dalle isole ecologiche. Quindi, è giusto sottolineare che la normativa posta a salvaguardia del patrimonio ambientale è particolarmente stringente e rigorosa nella previsione del dispositivo sanzionatorio: per le imprese che si rendono responsabili dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti, il “Testo Unico Ambientale” dispone la pena dell’arresto fino ad un anno e dell’ammenda fino a 26mila euro (pene raddoppiate qualora l’abbandono riguardi rifiuti pericolosi); le persone fisiche soggiacciono alla pena della sanzione pecuniaria che può raggiungere i 3mila euro. Dei ventidue illeciti accertati in trenta giorni di attività, due sono riconducibili alla sfera penale, perchè sono stati perpetrati da imprese che eseguivano lavori all’interno di proprietà private in Costa Smeralda.

Grazie a questo impegno straordinario della Polizia Locale sarà sempre più difficile per i trasgressori farla franca. Infatti, sono stati programmati controlli stradali nelle principali arterie di collegamento tra le aree in cui frequentemente vengono abbandonati i rifiuti e la città; i controlli vertono prevalentemente sul possesso del prescritto formulario (questa inosservanza capita nei casi di trasporto di rifiuti pericolosi ed è punita con la sanzione pecuniaria che arriva a 9mila euro nei casi di trasporto di rifiuti non pericolosi). Inoltre, con specifico riferimento ai rifiuti abbandonati illecitamente e contenuti all’interno di bustoni, i dipendenti della “Cosir” (società concessionaria per il Comune di Arzachena del servizio di raccolta dei rifiuti) sono stati incaricati di verificarne il contenuto e di segnalare agli agenti del nucleo di vigilanza ambientale la presenza di qualsiasi elemento probatorio possa considerarsi utile per risalire ai responsabili. A questo proposito, va ricordato come, ieri mattina, in un bustone nero destinato al contenimento di rifiuti aziendali, che costituiva parte integrante di un deposito incontrollato di rifiuti (particolarmente rilevante), l’unica traccia rinvenuta dai dipendenti Cosir è stata una ricarica telefonica, attraverso cui l’attività investigativa svolta dal Comando locale ha consentito di individuare il responsabile del grave illecito ambientale.
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