SASSARI - Sono stati presentati ieri mattina i componenti della lista dell'Irs che sostiene la candidatura a sindaco di Nicola Sanna. Nel corso di una conferenza stampa convocata nel cortile di Palazzo Ducale alcuni rappresentanti del movimento hanno esposto i principali punti del programma. «La partecipazione è un metodo che condividiamo e anche per questo abbiamo scelto di sostenere Sanna» ha detto Andrea Faedda. Una decisione che nel programma del movimento guidato da Gavino Sale, mira a diversi interventi per sviluppare alcuni settori della città. Dalla valorizzazione del centro storico attraverso residenze diffuse per gli studenti e agevolazioni fiscali per i privati che intendono avviare un'impresa nel cuore della città, i candidati hanno come obbiettivo anche la riqualificazione delle periferie mediante la creazione di parchi urbani ed extraurbani.

Tra gli interventi da compiere la valorizzazione dell'agro, tramite un avvicinamento al centro, partendo da un intervento dei nuclei urbani per realizzare servizi come poste, scuole, ambulatori e creare una rete di trasporti efficiente. Nel mirino anche l'aumento delle risorse destinate al Comune per i servizi sociali, al fine di implementare progetti di inserimento lavorativo di categorie svantaggiate e attuare una campagna di sensibilizzazione e informazione dei privati sulle agevolazioni previste per il reinserimento nella società. Tra gli obbiettivi anche la creazione di orti collettivi nell'area periurbana della città e all'interno delle valli per incoraggiare l'autoproduzione.

Nell'elenco del programma anche la predisposizione di un bando di gara per l'appalto della fornitura delle mense pubbliche che preveda l'utilizzo di prodotti locali e a chilometro zero. Obbiettivo, come spiegato da Simone Maulu, è anche creare dei luoghi di incontro per i cittadini dove sia possibile discutere della città, dei suoi problemi e in che modo affrontarli. Alla conferenza stampa era presente anche il candidato sindaco Nicola Sanna: «In nove anni è stato fatto tanto ma non c'è limite al miglioramento. Sono queste le premesse dalle quali partiamo con la coalizione».