Domani, nel corso di una conferenza stampa, il deputato del Pd Gian Piero Scanu presenterà una proposta di legge per l’istituzione del Tribunale di Olbia
OLBIA – Nei giorni successivi all’alluvione, da Roma erano arrivate rassicurazioni riguardo la riapertura della sede distaccata di Olbia, precedentemente chiusa per la riorganizzazione del sistema giudiziario dopo la Spending review, ma poi, nessun passo è stato fatto in tal senso. Ora, l’argomento finirà all’ordine del giorno della Camera dei Deputati.
Infatti, domani, sabato 22 febbraio, alle ore 11, nella conferenza stampa organizzata proprio nel “palazzo di giustizia olbiese”, in Via Loiri, il deputato del Pd Gian Piero Scanu presenterà la proposta di legge per l’istituzione del Tribunale di Olbia. La situazione è ormai nota: dall’agosto 2013, la sede distaccata presente nel capoluogo gallurese è stata chiusa e tutti i procedimenti sono stati
trasferiti al Tribunale di Tempio Pausania, attualmente sede centrale della vita giuridica gallurese, con ovvi appesantimenti dell'iter burocratico e rallentamenti dei procedimenti.
In seguito all’alluvione, da Roma era arrivato l’ok per l’inserimento di un emendamento (sempre a firma Scanu) all’interno della legge di stabilità, che permetteva la riapertura della sede distaccata del capoluogo gallurese per un anno. Un'agevolazione richiesta dai cittadini olbiesi che vorrebbero avere procedimenti più celeri e, soprattutto, evitare di sobbarcarsi per ogni necessità, 100km di curve per raggiungere Tempio. Purtroppo, l'attesa si allunga, la situazione non si è ancora sbloccata e sarà forse necessaria un’ulteriore spinta alla macchina governativa.
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