Sono richieste idee audaci, trasferibili anche ad altre realtà, che rispondano a problemi importanti, coinvolgano i cittadini, migliorino la loro vita e l´efficienza delle città. Si tratta del “Bloomberg Philanthropies che mette in palio 5 milioni di euro
SASSARI - Il Comune di Sassari ha deciso di raccogliere la sfida e partecipare al “Bloomberg Philanthropies 2013-2014 Mayors Challenge”. Si tratta di un concorso di idee rivolto a città europee con più di 100mila residenti e che prende il nome dall'ex sindaco di New York, Mike Bloomberg e dalla sua associazione Bloomberg Philantropies. Sono richieste idee audaci, trasferibili anche ad altre realtà, che rispondano a problemi importanti, coinvolgano i cittadini, migliorino la loro vita e l'efficienza delle città. Il progetto elaborato deve essere nuovo, estremamente innovativo e mai realizzato prima. L'idea può essere elaborata anche pensando a Sassari o a un singolo quartiere, ma deve poter essere trasferita a qualsiasi comunità del mondo. In palio ci sono 5 milioni di euro per la città vincitrice e 1 milione a testa per le successive 4 (in totale 9 milioni di euro).
I tempi sono strettissimi: il bando scade a gennaio ma già a dicembre i progetti devono essere pronti. Gli uffici dell'Amministrazione sono già al lavoro per elaborare idee vincenti, ma il Comune ha deciso di coinvolgere anche tutti i suoi cittadini, in un'ottica di democrazia partecipata. Possono partecipare tutti coloro che non abbiamo superato il 40° anno di età. Bisogna inviare un'idea innovativa entro domenica 15 dicembre. Una giuria di esperti selezionerà le idee più originali. Sarà poi compito dell'Amministrazione comunale elaborare il progetto che concorrerà alla fase finale del Mayors Challenge 2013-2014. Per il cittadino che avrà presentato l'idea migliore vedrà il suo nome pubblicato nel sito web istituzionale.
Quest'anno hanno aderito 182 città europee di 29 Paesi, coinvolgendo 28 milioni di persone. In Italia hanno accettato la sfida 18 centri, solo 5 del Sud: oltre a Sassari parteciperanno Catania, Messina e Palermo. In passato hanno portato a casa il premio la città di Providence (Rhode Island), Chicago (Illinois) e Houston (Texas). La prima ha presentato questa idea: con il quarto compleanno, i bambini che crescono in famiglie a basso reddito avranno sentito 30 milioni di parole in meno rispetto ai loro coetanei a medio e alto reddito. Il progetto “Providence talks” risolve questo problema. Utilizzando piccoli dispositivi di registrazione a tecnologia collaudata i bambini da 0-4 anni riescono a imparare migliaia di nuove parole, colmando così il gap linguistico-culturale esistente con i loro coetanei appartenenti a famiglie più ricche.
Chicago è stato premiato per un progetto basato sulla gestione di grosse mole di dati. Con lo studio di questi dati è possibile spendere in modo più efficente le risorse a disposizione.
Houston ha proposto l'idea un “Bidone per Tutto” Il tasso di riciclo dei rifiuti a Houston è pari al 14%, mentre il tasso medio per le città americane è del 35%. Un “Bidone per Tutto” è una idea rivoluzionaria: i residenti conferiscono tutti i materiali in un unico raccoglitore. Tecnologie esistenti - combinate per la prima volta attraverso un innovativo partenariato pubblico-privato - faranno il post-raccolta e lo smistamento, consentendo alla città di raggiungere un livello di circa il 75% di recupero.
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