Il Centro democratico chiede cambiamenti nella zona blu e nell´immediato la sospensione della zona a traffico limitato dal 5 dicembre al 26 gennaio. Le parole di Tore Piana
SASSARI - Prosegue la raccolta firme organizzata dal comitato provinciale e comunale del Centro democratico per chiedere modifiche alla Ztl. Da questa mattina e fino a sabato i rappresentanti del partito esporranno ai cittadini i punti principali su cui verte il progetto che martedì 3 dicembre potrebbe essere presentato a Palazzo Ducale. Inversione del senso di marcia di viale Italia, abolizione della ztl e creazione di una zona pedonale ridotta tra piazza d'Italia e piazza Tola sono le prime proposte a cui si aggiunge l'individuazione di parcheggi liberi in via Brigata Sassari con disco orario massimo di sessanta minuti e mantenimento dei parcheggi per i residenti. Modifiche che fino a stamattina hanno già raccolto circa 2100 firme.
Ma non è tutto, dal Centro democratico anche la proposta di sospendere la ztl dal 5 dicembre al 26 gennaio: «Crediamo che con queste proposte possa rivivere il commercio nel cuore della nostra città. La sospensione temporanea sarebbe anche una prima verifica per capire che con la ztl il centro si sta spopolando» ha spiegato Tore Piana, responsabile organizzativo regionale del partito. «Martedì presenteremo questi quattro punti e le firme raccolte a Palazzo Ducale e chiederemo un incontro con il sindaco Ganau.
Abbiamo dati che parlano di quasi il quaranta per cento in meno di vendite e ci sono negozi che rischiano di chiudere» ha continuato Piana spiegando che «aspetteremo cinque giorni dopo l'incontro con il sindaco prima di riunirci e discutere sui prossimi passi da compiere insieme alle associazioni e ai cittadini che sostengono questo progetto. Se non dovesse essere accolta la sospensiva dal 5 al 26 gennaio, ci rivolgeremo al consiglio comunale e se non dovesse essere preso in considerazione il cambio strutturale realizzabile con l'approvazione dei tre punti iniziali, potremmo anche richiedere un referendum comunale».
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