I firmatari della mozione di sfiducia rilanciano le critiche al primo cittadino che ieri ha ritirato le proprie dimissioni
SENNORI - «Un problema di legalità e trasparenza nella gestione politico-amministrativa»: sono i consiglieri comunali della ex maggioranza; Salvatore Porru (Vicesindaco uscente), Gianpiero Pazzola e Mario Basciu assieme aia colleghi di minoranza Tonia Uggias, Gian Mario Ogana, Fabio Sassu ed Antonio Canu, a mettere sotto accusa il sindaco di Sennori, Roberto Desini, che già avevano sfiduciato nei giorni scorsi firmando una mozione ad hoc. Primo cittadino che, peraltro, ieri ha ritirato le
dimissioni ed è tornato alla guida del paese con la ridisegnazione della nuova giunta.
«E’ evidente - dicono - che questo sindaco, contrariamente a quanto ha proclamato in campagna elettorale, non ha valorizzato le persone più capaci e meritevoli nell’organizzazione del Comune ed anzi ha favorito altre figure non meritevoli, determinando così gravi conseguenze sul piano della legittimità degli atti posti in essere ed anche nel rapporto tra gli stessi responsabili ed i cittadini». «Inoltre - aggiungono - non condividiamo e censuriamo le continue ingerenze e scavalcamenti, da parte di esponenti di giunta, che andavano avanti da oltre un anno, sottoforma di incontri ed interlocuzioni con enti terzi e operatori sociali esterni che avevano l’ obbiettivo di riordinare l’ area dei servizi sociali senza il minimo coinvolgimento dell’ assessore competente che ne veniva a conoscenza grazie a fonti personali e non ufficiali».
Il risultato avrebbe creato secondo "i dissidenti" «un clima di disagio e confusione tra il personale applicato nel settore di riferimento e ha contribuito, come più volte emerso, ad incrinare il rapporto di fiducia fra sindaco ed assessore, condizione imprescindibile per un proficuo lavoro».
Oltre ad «un sistema bloccato, dove si rallentano inspiegabilmente le pratiche, e/o addirittura non vengono evase e dove vi sono una serie di attori, per la parte politica, che si propongono come solutori alternativi ed efficaci delle problematiche quotidiane». E concludono: «nel frattempo, quasi due mesi, il paese è sempre più allo sbando. Ha chiuso, per citare qualche esempio, il centro di agregazione sociale, non è stato attivato il servizio scuolabus per l’anno scolastico 2013 -2014, neanche a favore dei disabili e di chi proviene dall’agro».
Nella foto: Roberto Desini
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