Il forfait di Manuela Levorato legato a ripetuti problemi ai tendini, accentuatisi dopo le batterie dei 100 metri, regala alla sprinter catalana il palcoscenico dei mondiali di Helsinki
ALGHERO - Se fino a pochissimi giorni fa il biglietto aereo per Helsinki aveva il gusto di una vacanza-premio in virtù delle tante prestazioni eccezionali finora raccolte in campo giovanile; da meno di quarantotto ore la trasferta in Finlandia di Maria Aurora Salvagno avrà un nuovo scenario, e che scenario. Se prima avrebbe avuto il tempo, in quanto riserva, di girare per Helsinki per fare shopping e seguire le sue colleghe dalla tribuna comodamente seduta; adesso sarà proprio la dicianovenne algherese ad essere in pista nella staffetta 4x100 femminile.
Il forfait di Manuela Levorato legato a ripetuti problemi ai tendini, accentuatisi dopo le batterie dei 100 metri, regala alla sprinter catalana il palcoscenico dei mondiali di Helsinki.
E´ l´unica sarda ai Mondiali di atletica leggera.
Da giovedì la Salvagno ha raggiunto la capitale finlandese Venezia e Monaco di Baviera.
Sono ore di tensione per la giovane atleta. Quella che doveva essere una trasferta simile a una vacanza o giu di li, potrebbe diventare una grande occasione.
Gareggiare a un Mondiale è l´ambizione di tutti gli atleti e lei lo farà nella frazione in rettilineo della staffetta.
La stessa sorte di Aurora Salvagno potrebbe capitare all´altra giovane junior Giulia Arcioni.
Con la Levorato in quarta frazione, la terza, quella dell´ultima curva, era di proprietà della Grillo, che la campionessa italiana preferiva per il cambio, grazie a un´intesa migliore.
Ora le parti si potrebbero invertire: la Salvagno e la Arcioni gareggiano insieme da molto tempo e sono in ottima sintonia.
Facile dunque che il tecnico della nazionale, settore velocità, Filippo Di Mulo, sistemi l´Arcioni in terza frazione e la Salvagno in ultima, quella più bella, quella da brivido con il rettilineo finale che porta all´arrivo. Anche questa sarà una responsabilità in più poichè potrebbero essere i 100 metri decisivi, quelli fondamentali magari per un ingresso in finale.
Difficile però immaginare che venerdì (ore 20.05 in Italia su Rai Due) il quartetto azzurro possa compiere il miracolo di centrare la finale di sabato (ore 20.40). Stesso discorso se ci fosse stata la Levorato. Dunque le azzurre non hanno nulla da perdere.
Due le batterie con i primi otto tempi direttamente in finale.
Finora il medagliere azzurro di Helsinki presenta un zero in tutte e tre le voci di medaglia. Male Brugnetti, Martinez, May, Vizzoni. Speranze per Giuseppe Gibilisco nell´asta e nel campione olimpico Stefano Baldini nella matarona. Gli Stati Uniti sono finora l´asso pigliatutto della rassegna.
In casa Salvagno, in quel di Maristella, gli occhi saranno puntati sulla corsia tinta di azzurro. Ad Aurora spetta la parte finale e chissa se gli incitamenti della famiglia e di un´intera città e regione la possano far volare in finale.
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