Giovedì a Sassari prima importante riunione indetta dai circoli Pd per discutere il documento che verrà redatto per dare gli indirizzi precisi sulle procedure congressuali e sul percorso del centrosinistra e la scelta del candidato governatore. Le dichiarazioni di Simone Campus
SASSARI - Giovedì 30 maggio alle 18 presso i locali del Circolo Berlinguer di Sassari in via Oriani 31, si terrà un’assemblea indetta dai circoli Pd per discutere il documento che verrà redatto per dare gli indirizzi precisi sulle procedure congressuali e sul percorso del centrosinistra e la scelta del candidato governatore che dovrà seguire, secondo un iter che anteponga i contenuti alle persone e porti il congresso alle primarie, che dovrà tenersi il 7 luglio. Sabato 1° giugno si riunirà, invece, l’assemblea regionale del Pd per stabilire il tracciato congressuale che dovrà delineare il programma del partito e le alleanze e si discuterà inoltre delle modalità di scelta del candidato presidente tramite primarie.
«Le scelte che ci troviamo davanti investono temi decisivi che riguardano i sardi e richiedono che i contenuti del programma per la Sardegna, e la scelta della leadership, non possano essere assunte da un gruppo dirigente in scadenza – afferma Simone Campus consigliere comunale Pd - Per questo urge celebrare un nuovo congresso. Il Pd ha fatto della partecipazione la sua ragione d’essere. Tempi e modi di celebrazione del congresso, posticipati rispetto alle primarie, come propone il segretario regionale, secondo noi metterebbero a rischio l’esistenza stessa del Partito, pregiudicando in ultima istanza l’esito del voto e negando la possibilità di un futuro diverso per i sardi».
«Il prossimo governo regionale dovrà essere espressione di un reale percorso di proposta, elaborazione, ascolto e sintesi, che deve avere tempi, contenuti e modi condivisi, partecipati e sostenuti dai cittadini e nei territori – dichiarano dal circolo Pd - la scelta finale dovrà essere espressione dei valori di un nuovo pd, che sappia parlare a tutta la società sarda con contenuti, donne, uomini e programmi distinti e distinguibili tramite una bella e aperta campagna di primarie. Per questo serve celebrare subito un congresso, possibilmente sganciato dalle vicende nazionali, per poi condividere idee e contenuti con i naturali alleati del Centrosinistra».
Simone Campus componente dell’assemblea nazionale del Pd e consigliere nel comune di Sassari si dichiara preoccupato sulle prospettive e le proposte avanzate dall’attuale gruppo dirigente regionale e locale e chiede che si costituisca in Sardegna un partito democratico con la più ampia partecipazione, non più basato sui soli tesserati, ma aperto all’intervento attivo dei cittadini. La frangia giovane del Pd invoca un rinnovamento dell’attuale gruppo dirigente e la modifica della legge elettorale per l'elezione del consiglio regionale, in particolare abolendo il listino e introducendo la preferenza di genere.
Nella foto: Simone Campus
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