«C’è bisogno di attenzione particolare nel realizzare lavori finalizzati a una migliore qualità ambientale di un ambiente di primaria importanza». Così le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
SASSARI - «Lo straordinario gioiello naturale di Baratz merita la massima cura e attenzione, così i suoi immissari, che ne costituiscono il fondamentale apporto idrico». Negli anni scorsi – dopo le reiterate denunce ecologiste del 2008 – una serie di interventi di pulizia dei corsi d’acqua affluenti (il Rio Cuile Puddighinu, il Rio Cuile de S’Abe e il Rio Bastianeddu) ha ripristinato le condizioni di vivibilità per il lago. Il progetto complessivo (importo euro 385.000,00) relativo a ”Interventi urgenti per l’alimentazione supplementare del lago di Baratz” è stato assoggettato a procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) conclusa positivamente con condizioni con deliberazione Giunta regionale n. 35/12 del 30 agosto 2011.
Ora sta per essere avviata l’ultima parte, riguardante il primo tratto del Rio Bastianeddu, attraverso terreni dove si pratica l’allevamento bovino allo stato brado: sembra che si preveda (nota Comune di Sassari – Settore politiche ambientali e verde pubblico – Servizio tecnico verde s.n. del 23 luglio 2012) l’ampliamento del letto del corso d’acqua fino a 3 metri e di profondità fino a 1 metro, ben oltre le dimensioni naturali. Un eccesso di ampiezza dell’alveo comporterebbe, tra l’altro, una maggiore evaporazione nel corso dei periodi più caldi dell’anno. Tali lavori, il cui progetto esecutivo è stato approvato con deliberazione Giunta comunale n. 237 del 10 agosto 2011, sembrerebbero comportare anche l’eliminazione di vegetazione arborea ad alto fusto (Leccio, Quercus ilex), mentre sembrerebbe opportuna, ambientalmente ed economicamente valida la semplice ripulitura dell’attuale corso d’acqua.
In parte lo stesso Comune di Sassari si sarebbe accorto delle eccessive dimensioni, visto che è stata ridotta la sezione progettuale del futuro letto del corso d’acqua da 5 a 3 metri. Inoltre, privo di manutenzione, il corso del Rio Cuile de S’Abe – oggetto dei lavori del 2008 – sarebbe ormai ostruito dalla vegetazione, mentre varie opere (impianto di irrigazione, pompe, ecc.) sarebbero inutilizzabili. Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, dopo essersi occupate di una pista per motocross di dubbia legittimità e dell’utilizzo di diserbanti lungo la viabilità presso lo specchio d’acqua, hanno, quindi, inoltrato (1 maggio 2013) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti finalizzata alla rivisitazione del progetto e allo svolgimento dei lavori di manutenzione relativi alle parti già realizzate per una migliore salvaguardia ambientale.
Interessati il Ministero dell’ambiente, il Servizio regionale valutazione impatti, il Comune di Sassari, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Polizia municipale di Sassari. L’area del Lago di Baratz, unico specchio lacustre di origine naturale della Sardegna, è interessata da rigogliosa macchia mediterranea evoluta, è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre le fasce dei mt. 300 dalla battigia marina e dalla battigia lacuale sono tutelate con specifico vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993). L’area del Lago di Baratz è, inoltre, destinata a riserva naturale regionale “Baratz” (legge regionale n. 31/1989 – allegato “A”) ed è interamente classificata quale sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Lago di Baratz – Porto Ferro” (codice ITB011155), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.
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