Le parole del dottor Mauro Giorgio Olzai, responsabile del nuovo reparto dell´azienda ospedaliero universitaria di Sassari
SASSARI - E' stato inaugurato questa mattina (giovedì) il nuovo reparto di Terapia intensiva neonatale, afferente all'Unità operativa di neonatologia della Aou di Sassari e diretta dal dottor Mauro Giorgio Olzai. La terapia intensiva neonatale era già operativa all'interno della Neonatologia ma ora può contare su spazi dedicati e una dotazione tecnologica di livello superiore, elementi di importanza cruciale in un centro nascita di rilievo come quello della Azienda Ospedaliero universitaria di Sassari. La struttura, punto di riferimento per il centro nord Sardegna, si articola su due piani e comprende il reparto di degenza e il nuovo alloggio per le madri, fino a oggi ubicato al quinto piano del padiglione Materno infantile.
Il nuovo reparto è quindi composto da una sala di degenza al cui interno sono dislocate quattordici cullette, due stanze per l'isolamento in caso di infezioni, una postazione per il monitoraggio, un laboratorio e uno spogliatoio per le mamme la cui vicinanza è elemento fondamentale nel percorso di ripresa dei piccoli degenti. A questo scopo è stato realizzato al piano terra l'alloggio per le mamme: dodici posti letto articolati in cinque camere con bagno, un'ampia sala con cucina e angolo relax. L'arredamento di questi spazi è stato donato dalla ditta Ferroni arredamenti.
Una struttura articolata che è stata realizzata grazie ai lavori di completamento di un rustico costruito dall'Università nei primi anni 2000 (quando l'Aou ancora non esisteva) e originariamente destinato alla cura dell'Aids pediatrico; in seguito, grazie anche all'evolversi del quadro generale di questa patologia, l'Università decise di destinare gli spazi alla realizzazione della nuova terapia intensiva neonatale. I fondi destinati a questo scopo provengono da un finanziamento del Ministero della Salute assegnato all'Università degli studi di Sassari e da questo trasferito all'Azienda ospedaliero universitaria all'atto della sua costituzione, la quota riservata alla realizzazione della terapia intensiva neonatale ammonta a due milioni e settecentomila euro.
I lavori sono iniziati nel luglio del 2009 e sono durati due anni, al termine dei quali, per rendere operativi gli spazi, è stato necessario seguire il consueto iter amministrativo e procedere ai dovuti collaudi. In occasione dell'apertura del reparto la direzione aziendale ha provveduto a garantire le migliori condizioni operative possibili: da un lato è stato incrementato il personale in servizio presso la struttura e dall'altro è stata completata la dotazione tecnologica del reparto. Sono state infatti acquisite otto nuove cullette di tecnologia avanzata che integrano così le cubatrici già in uso ed è stata completata la centrale di monitoraggio attraverso la quale il personale del reparto può monitorare in contemporanea da un'unica postazione i parametri vitali dei piccoli pazienti.
«L'apertura della nuova terapia intensiva neonatale è un grande traguardo per quersta azienda» afferma il direttore generale dottor Alessandro Cattani.«I problemi dell'edilizia sanitaria sono noti a tutti, così come sono noti i progetti per risolverli ma questi interventi ci permettono di arginare le difficoltà e continuare a mantenere alti gli standard del servizio offerto». Soddisfazione condivisa anche dal direttore amministrativo, dottor Lorenzo Moretti e dal direttore sanitario dottor Mario Manca che aggiunge: «Sto raccogliendo i frutti dell'importante lavoro portato avanti da chi mi ha preceduto. Al mio arrivo in questa azienda sono rimasto piacevolmente sorpreso per i tanti progetti avviati, sintomo di una realtà dove si lavora tanto».
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