SASSARI - Nei giorni scorsi il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, ha inviato una lettera all'assessore regionale ai Trasporti, Cristian Solinas, in merito al progetto del Centro intermodale del capoluogo turritano. Il primo cittadino lamenta le conseguenze del «deprecabile ed ingiustificabile ritardo nell'esecuzione dei lavori» sia in termini di «gravissimi disservizi» alla cittadinanza, «sia perchè l'area destinata è soggetta ad inquinamento da idrocarburi e, pertanto, deve essere bonificata». Ganau nella missiva ripercorre un iter che nel 2009 ha segnato l'anno di consegna ufficiale dei lavori all'impresa appaltatrice: «un appalto che non può essere definito che sconcertante e che ha mostrato la profonda inadeguatezza sia dell'Ente Appaltante, l'Arst Spa., delegato da codesta Regione, sia dell'Organo Politico della stessa Ras».

Il sindaco, dopo «gli innumerevoli solleciti», «i numerosi accordi di programma e/o gli atti gestionali sottoscritti», «i frequentissimi "viaggi della speranza" alla volta di Cagliari», aveva anche proposto di subentrare all'Arst in qualità di stazione appaltante. Richiesta accettata nella conferenza di servizi dello scorso novembre, ma non ratificata dalla giunta regionale che dovrebbe deliberare sull'istituto della delega (ai sensi dell’art.6, comma 9, della legge regionale n.5/2007) e corrispondere un finanziamento dei fondi Por Fesr 2000/2006. Illustrate le premesse, il sindaco chiede «di avere notizia urgentemente degli intendimenti» della Regione, «al fine di consentire l'assunzione, senza ulteriore indugio, di iniziative indispensabili per scongiurare la situazione di pericolo derivante dalla presenza dell'inquinamento».

Nella foto: Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari