Prosegue la polemica tra l´ex sindaco e il sindacato sulla vicenda del bando per l´asilo comunale. La risposta del segretario Paolo Dettori
ALGHERO - La
querelle dell'asilo comunale algherese prosegue nel botta e risposta tra l'ex sindaco
Marco Tedde e il segretario della Cgil Fip
Paolo Dettori. Il sindacalista non ci sta a passare per «schierato politicamente» e ricambia l'accusa al mittente: «Tedde su questa vicenda interviene senza assumere tutte le informazioni del caso».
Dettori ribadisce che l'ultimo bando per la gestione della scuola sia stato fatto «su basi e indirizzi della sua Giunta», non poteva essere altrimenti secondo la Cgil considerato che il Commissario arrivato alla fine del 2011 «poteva gestire solo l’ordinaria amministrazione». E prosegue: «le tabelle ministeriali del costo del lavoro per le Cooperative Sociali sono entrate in vigore il primo ottobre 2012, e certo, potevano essere conosciute, ma non sono state tenute in considerazione, questo è un fatto».
«Ciò, unito - aggiunge Dil segretario - all’indicazione della possibilità di applicare altri contratti (Aninsei), senza clausola di garanzia per le lavoratrici e con un costo più basso (unico caso a conoscenza di chi scrive e cosa che risulta incomprensibile e foriera di possibili gravi conseguenze anche per le Cooperative stesse) non solo genera illogicità nel computo del costo del lavoro, e quindi i licenziamenti e le perdite salariali, ma và contro tutta l’attuale giurisprudenza del Consiglio di Stato».
In sostanza conclude il sindacalista: «è l'ex sindaco a scrivere secondo logiche partitiche, in particolare la citazione dell’art. 21 quinquies della 241/90 (e non come dice l’Avvocato Tedde 25 quinquies) che prevede la revoca di un atto ritenuto non aderente ad un interesse pubblico anche a seguito di nuova valutazione da parte dello stesso organo competente alla revoca (Giunta)».
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