L’ha realizzata a Porto Torres la cooperativa Onlus “Il Colibrì”. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Beniamino Scarpa e una delegazione della Giunta e del Consiglio comunale
PORTO TORRES - Una nuova struttura per i minori con disagio sociale e psichico, vittime di violenza e privi di riferimenti familiari. La Casa famiglia “Il Colibrì”, che prende il nome dalla cooperativa sociale omonima, è stata inaugurata sabato pomeriggio. La struttura si trova in via dei Ginepri, nel quartiere di Serra Li Pozzi. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Beniamino Scarpa e alcuni assessori e consiglieri comunali.
«È il coronamento di tutti gli sforzi fatti dai volontari de “Il Colibrì”, che si sono impegnati per anni nel raggiungimento di questo obiettivo. A loro deve andare il nostro ringraziamento - afferma il sindaco Beniamino Scarpa - perché la città da oggi potrà contare su un'importante struttura di sostegno ai ragazzi in difficoltà». Il progetto è nato dalla volontà di Speranza Pinna, presidente de “Il Colibrì” e co-responsabile della struttura assieme a Maria Grazia Maricca.
All'inaugurazione hanno partecipato decine di persone, molte delle quali hanno supportato in questi anni l'attività della Onlus, che si è autofinanziata tramite la vendita di oggetti artistici creati attraverso i laboratori artigianali. In questo modo sono state coperte le spese per gli arredi e per l'avvio della Casa famiglia. I laboratori, che hanno pure favorito il recupero di diversi minori a rischio, resteranno aperti anche ora che il progetto principale è arrivato a compimento, per continuare a sostenere l'associazione. La struttura di Serra Li Pozzi è moderna e accogliente: al piano terra c'è un ampia zona soggiorno, una sala da pranzo con cucina e un bagno per disabili.
Ai piani superiori si trovano le stanze per i ragazzi e per gli educatori. Possono essere ospitati otto minori più ulteriori due in caso di urgenze. Inoltre, altri quattro giovani possono essere accolti tramite la modalità “semiresidenziale”, cioè solo nelle ore diurne. Per loro è prevista la partecipazione a tutte le attività programmate dai responsabili della Casa famiglia “Il Colibrì”, struttura che «alla luce delle opportunità che offre ai ragazzi con disagi psichici - conclude il sindaco - diventerà un punto di riferimento per tutto il territorio sassarese».
Nella foto: l'inaugurazione della casa-famiglia
Commenti