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Red
12 aprile 2010
«Parco Tarragona, così non va»
La lettera aperta inviata dal consigliere comunale Matteo Tedde all´indirizzo del primo cittadino di Alghero sulla delicata situazione del parco algherese

ALGHERO - Riapre dopo una lunga e costosa opera di riqualificazione il Parco tarragona in città, ma a detta di molte mamme e papà abituali frequentatori dei giardini, lo spazio disponibile per far giocare i bambini risulterebbe del tutto insufficente e poco consono alle esigenze dei più piccoli. Di seguito la lettera aperta inviata dal consigliere comunale Matteo Tedde all'indirizzo del primo cittadino di Alghero sulla delicata situazione del parco.
Sig. Sindaco,
in questa circostanza mi rivolgo a Lei esattamene come avrebbe fatto qualsiasi cittadino, desideroso di effettuare delle osservazioni su temi che riguardano la vita nella nostra città e non con i tradizionali strumenti a disposizione di un consigliere comunale. In effetti, quello che mi permetto di rappresentare è il pensiero di decine di persone che si sono rivolte a me per esternare il malcontento relativamente alla situazione del nuovo parco Tarragona. Lei sa che normalmente nei miei interventi cerco di essere propositivo, non limitandomi a criticare l’operato altrui; dunque spero che le brevi osservazioni che seguiranno potranno essere utili. Chi ogni giorno frequenta i giardini in oggetto, ha notato un netto peggioramento rispetto alle caratteristiche del parco precedenti ai lavori di “riqualificazione”. In primo luogo, gli spazi nei quali piccoli e adulti possono muoversi si sono notevolmente ridotti. Si crea dunque una calca incredibile in pochi metri quadrati. Inoltre, i giochi a disposizione sono adatti soltanto per alcuni bambini, dimenticandosi completamente dei più piccoli. Ad esempio, mancano le altalene munite di adeguate imbracature di sicurezza. Non è facile neanche trovare un posto in cui sedersi: Le panchine sono veramente poche e peraltro assai scomode, in quanto prive di spalliere. Non sono presenti servizi igienici, il che costringe spesso i genitori ad accompagnare i propri figli presso alcuni esercizi pubblici adiacenti, oppure a ritornare a casa. La fruibilità del parco nella sua interezza è difficilissima, a causa della scomparsa di quei larghi sentieri che consentivano di attraversarlo completamente, praticabili sia a piedi che in bici. Sig. Sindaco, le vorrei inoltre ricordare che l’entrata del parco che si apre su via Giovanni XXIII non è utilizzabile dai disabili, a causa delle insormontabili barriere architettoniche presenti. Sono inoltre numerosi i pericoli per i piccoli frequentatori del parco: La protezione antiurto posta nei pressi dei giochi è insufficiente e ormai già deteriorata in più punti; sono numerosi i cordoli in cemento proprio nella stessa area; addirittura anche alcune piante come le rose risultano essere potenzialmente dannose per i bambini. Bisogna ricordare che queste lamentele non arrivano esclusivamente da genitori che accompagnano i loro figli ai giardini, ma anche dalle tante persone anziane che li frequentano. Per queste ultime gli spazi effettivamente fruibili sono ridotti quasi a zero. Nonostante questi problemi il parco è frequentatissimo, anche perché non ci sono alternative. In ultima analisi, vorrei anche evidenziare che in seguito ai lavori appena ultimati la cittadinanza è stata privata di una delle rare oasi canine presenti in città; creando ulteriori disservizi. Questa lettera ha lo scopo di chiedere all’Amministrazione Comunale di intervenire per eliminare le criticità evidenziate. Inoltre, si auspica che i lavori di riqualificazione del parco Manno siano eseguiti tenendo conto di questi aspetti.
Matteo Tedde
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