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Lelle Caria
Dirigente di Arcobaleno di Stella Nascente 4 agosto 2004
Mercatino, perché non farlo nella corsia centrale del Lungomare Barcellona?
La controversa “operazione passeggiata” che prevede la “deportazione” degli ambulanti in Via Vitt. Emanuele continua a suscitare i dubbi di molti. Le proposte del Movimento Arcobaleno


Delle mille e una nota che risuonano nelle notti nella Riviera del Corallo, pare che alcune di esse siano visceralmente sgradite, in particolare alla classe oggi dominante, sulla traballante economia della nostra città cioè il "terziario", o i commercianti che dir si voglia, forse perché le suddette note sono emesse da strumenti storicamente invisi ai nostri nuovi padroni, nel senso più lato del termine, e cioè gli ambulanti, quelli "regolari", e quindi legittimamente in grado di esercitare la loro maniera di intendere il commercio, e cioè la forma itinerante, e quelli meno regolari, o nient´affatto, purtroppo i più ,e quindi ,in quanto tali, giudicati socialmente dannosi,
in tutte le sfaccettature che la socialità implica, e non ultima, anzi direi la principale, seppur la più squallida, quella economica!
In soldoni, si tende a ritenere che la vendita, a prezzi improponibili per i commercianti di serie A (volendo stilare classifiche di assonanza calcistica degli stessi!) di oggetti di varia natura, da parte degli ambulanti, porti forti ricadute negative sulle loro attività!
E´ doveroso ricordare come anche la qualità di tali oggetti lasci molto a desiderare, per cui, voler far credere che la vendita di qualche collanina fatta con fantasiosi fondi di bottiglia colorati possa in qualche maniera incidere sulla vendita degli stupendi manufatti di Corallium rubrum delle nostre miracolate profondità marine, mi si passi il termine, fa´ sorridere ironicamente anche i polli, i quali, notoriamente, non van pur famosi in quanto mimica facciale!
Ora è chiaro, lo speriamo fortemente, che non sono state queste, o quantomeno non solo queste, le motivazioni che hanno spinto l´amministrazione ad emettere la deliberazione N.30 del 30-06-2003, nella quale, sostanzialmente, si afferma la non più idonea collocazione del mercatino estivo degli ambulanti nel sito (ormai tutti sono "siti", pare non esistano più i luoghi, le località o altri termini più "umani"!) del Lungomare Dante: la nuova collocazione sarà dunque presso i giardini di via Vittorio Emanuele , fronte scuola Sacro Cuore!
Come si evince nel volantino rivendicativo, gli operatori della Passeggiata , come loro stessi si definiscono, e parliamo di quelli in regola con quanto previsto dalle leggi vigenti in materia, hanno fatto il loro bravo ricorso al TAR, adducendo, tra le varie rimostranze, la mancanza, nel nuovo posto loro assegnato dall´amministrazione, dei servizi primari, quali luce, acqua e bagni igienici.
Ora riteniamo importante analizzare a fondo, per quanto possibile, i pro e i contro che una decisione così forte non può non generare, cercando di entrare nelle menti sicuramente illuminate da divini suggerimenti che hanno portato a tale decisione!
Possiamo quindi, per semplicità di cose, dividere l´analisi del “tutto” in due fondamentali ordini di idee:
a) perché no la passeggiata,
b) perché si i giardini di via V. Emanuele

a) La passeggiata deve essere proprietà dei pedoni, i quali devono potersi muovere in lungo e in largo senza ostacolo alcuno, godendo, tra l´altro, della protezione dovuta al fatto che, in teoria, il Lungomare dovrebbe essere intransitabile a qualsiasi mezzo a propulsione meccanica, a prescindere dal numero delle ruote; tutto questo è giusto!
D´altronde non vi è attualmente fornitura di servizi , quali luce, acqua e bagni igienici , per cui vediamo fili, tubi e quant´altro sulla cui regolarità con le vigenti leggi si ha da ridere per giorni; e che dire dei servizi igienici regolarmente costituiti dalle scalinate a mare, quando non si assiste alla esibizione diuturna di qualcuno che , con dubbio gusto , per dirla con un noto cantautore conterraneo , dimostra di “saper fare stando in piedi , la pipì sul muro” in un angolo dei bastioni o torre a portata di…..mano!
Che dire poi delle aiuole, le quali ,regolarmente , diventano in men che non si dica ,contenitori di tutto tranne che di arbusti e fiori , cioè delle vere e proprie pattumiere !
b) Se vi è un sì per i giardini di via V. Emanuele, evidentemente si presume che le dovute accortezze siano state prese; niente di tutto questo, tant´è che in pieno luglio (si presume quindi a stagione ampiamente inoltrata, a meno che gli arcaici amministratori non intendano periodo turistico la sola prima quindicina di agosto), partono i lavori di predisposizione dei servizi previsti e prevedibili della nuova area prescelta per l´ormai famigerato mercatino.
Questo nonostante la decisione della nuova destinazione risalisse a fine giugno dello scorso 2003; complimenti per la sollecitudine! Che dire dei parcheggi per lo scarico e carico di quanto serve per allestire le bancarelle: pochi e mal assortiti, troppo distanti e in netta concorrenza con la nuova presenza di una grossa distribuzione privata. Per lo spazio in genere, vi è da notare come, curiosamente, ove in una aiuola venisse a mancare un albero, viene immediatamente occupata da un nuovo parcheggio: vi è da chiedersi se non vi sia qualcuno che abbatte gli alberi apposta! Alla faccia della politica per il verde e l´ambiente in genere, tanto proclamata in sede di dichiarazioni programmatiche dai nuovi depositari della politica nostrana!

Digressioni a parte, appare chiaro come il nuovo sito sia ampiamente inadeguato; ma proviamo comunque a capire perché preferiremmo che la vicenda si chiudesse nella vecchia passeggiata. Crediamo sia giusta l´affermazione degli operatori della passeggiata che rivendicano il loro contributo circa la rivitalizzazione di un´area forse prima non abbastanza "produttiva "in termini di richiamo turistico.
Volente o meno, il mercatino costituisce, pur nella sua configurazione un po’ caotica, un punto fermo delle notti estive in riviera, specie per chi, alle folli notti della "movida" in salsa catalana , "tirate" fino all´alba, preferisce il rientro ad orari più umani, magari dopo una visitina al mercatino per un acquisto un po’ particolare quale ricordo di una estate ad Alghero! Via, è contagiosa la sensazione di animazione e di allegria che suscitano le bancarelle, i bar e i locali notturni agli astanti! Pur tuttavia, bisogna ammettere che il tutto andrebbe rivisto, corretto e ordinato: altra cosa è la fine di tutto!
Allora, si predispongano pure canalizzazioni e relative colonnine per luce e acqua, si collochino servizi igienici mobili, si crei sorveglianza, si disegnino stalli ben delimitati nei confini, che lascino libera al passeggio la strada e parte del marciapiede; si puniscano, tra virgolette, gli abusivi, per così dire, "totali", facendo loro pagare un contributo, magari minimo, comunque credo sopportabile da tutti, visto come molti di questi fanno spesso colazione nei migliori bar della città!
Pare però che la legge non permetta che gli abusivi paghino per avere spazi o servizi; siamo alle solite: pare che le leggi provengano tutte, come le Tavole della Legge, da suggerimenti divini!
Le leggi le fanno gli uomini, quindi, se lo si vuole veramente, nell´interesse della collettività, che DEVE essere SEMPRE sovrana, si può riuscire a trovare le soluzioni a qualsivoglia pastoia legale o burocratica!
Pare poi, non si capisce perché, la scia di allegria del mercatino e company debba terminare in prossimità del "Caval marj"; dalla vicina curva in poi inizia una sorta di "terra di nessuno", della quale gli unici protagonisti paiono essere coloro che con le loro inconsulte bravate notturne, abbattono lampioni, panchine, e ultimamente anche i pilastri di bordo cigliata!
Sapete che cosa ha saputo fare chi di dovere? Non ha più messo i lampioni, le panchine , insomma ha creato quasi una via di fuga come nei più celebrati autodromi da Gran Premio di F.1! Incredibile, una città che si arrende ai vandali! Ma tant´è, chi è cagion del suo mal , pianga sè stesso!
E allora, perché non prolungare il mercatino , che so, fino al "Las Tronas", o giù di lì, magari cogliendo occasione per rifare i marciapiedi.
Tra i pareri più cattivi e insinuanti circa l´allontanamento degli ambulanti dalla passeggiata, c´è quello dell´"uccellino verde " di vecchia memoria, il quale suggerisce che, appena liberata la passeggiata dagli ambulanti, verrà subito occupata dai tavolini , ma questa è un´altra storia:
è quanto regolarmente avviene, anche se da incontri avuti con gli amministratori interessati da parte di rappresentanti della comunità, si presero dei precisi impegni, purtroppo solo verbali, garantendo che le piazze liberate dai parcheggi selvaggi, ed altri spazi in qualche maniera recuperati al pubblico utilizzo, sarebbero stati in minima parte destinati all´onnipresente tavolino, mentre in gran parte avrebbero dato spazio vuoi ai sani giochi dei nostri bambini , nonché a giuste oasi di tranquillità per i nostri anziani; ma queste due categorie, purtroppo per loro, appartengono a quelle che o ancora non votano, o che , ormai, non votano più!
E infine, una domanda sorge spontanea : era proprio necessario investire circa 110.000 euro nel predisporre dei gazebo, peraltro non richiesti da chi dovrebbe utilizzarli, alla luce di una economia che pare languire sempre più, soprattutto se si proietta il tutto in una manchevolezza e non applicazione di quanto contenuto nelle dichiarazioni programmatiche per il sociale, o per le politiche occupazionali giovanili?
Vogliamo, quindi, fare una proposta davvero costruttiva, e che, come si suol dire, taglierebbe la testa al toro? Perché non prendere in considerazione l´idea di realizzare un doppio mercatino?
Mi spiego meglio: tra le motivazioni addotte a che il tutto vada presso i giardini di via V. Emanuele, una sosteneva come, anni fa, il "cuore "giovanile, in particolare, della città erano appunto "i giardini", come si era solito definirli, dove quindi si praticava il classico "struscio", o passeggio; oggi sono soliti frequentatori i molti anziani con fagotto di cartoni da poggiare sulle panchine, dove regolarmente, come buona educazione insegna, i ragazzi si siedono poggiando il loro di dietro sui poggia schiena, e i piedi sul piano dove solitamente ci si siede da cristiani, poiché sanno che nessuno, anche chi è pagato per farlo, dirà loro mai niente! Abbiamo anche altre presenze meno, come dire, acconce, ma tant´è…….!
Ricordo che il passeggio avveniva soprattutto nella cattiva stagione, mentre il lungomare era la destinazione estiva; venuta meno questa consuetudine, i giardini hanno man mano perso importanza in termini di frequentazione.
OK, ripristiniamo le vecchie usanze, magari al meglio, perché no? Dotiamo passeggiata e giardini di tutti i servizi, ed avremo così due , non più uno, splendidi mercatini per ogni stagione! La proposta non è così ballerina come può sembrare a prima vista, basta crederci, ed Alghero avrebbe così qualcosa di unico nel mercato quantomeno regionale!
Per quanto riguarda il porto, altro sito ove abbondano gli ambulanti, invero per lo più abusivi, perché non destinare loro la corsia posta tra le due carreggiate stradali della inflazionata passeggiata Busquet? Sarei curioso di conoscere chi potrebbe passeggiare tranquillamente tra due strade ove transitano a velocità notevoli auto e veicoli vari a tutte le ore , magari con bimbi! In virtù di questo, questa lunga lingua di terreno è regolarmente vuota, destinata al banale attraversamento! E allora, perché questa dubbia soluzione architettonica non deve servire a qualcosa di più pratico? Mettiamoci le bancarelle, e almeno la animiamo di qualche presenza umana appiedata, o la dobbiamo considerare solo una pista ciclabile? Ma, a proposito, la pista ciclabile non doveva essere quella adiacente ai fabbricati, dalla piazzetta dei bar in avanti, per intenderci?
Mah, sarà che noi siamo abituati ai progettisti di qua, forse meno acclamati, ma certo più comprensibili!
Il Movimento Arcobaleno di Stella Nascente, pur conscio che ormai decisione è presa, non vuole rinunciare ad una doverosa battaglia sociale, garantendo, per quanto possibile, il proprio appoggio agli operatori della passeggiata, per quelle che potranno essere le azioni che, magari insieme, si intenderanno intraprendere per cercare di far ancor più bella la nostra città, che pare piaccia più agli ” stranieri” che hai nativi!
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