«Pur avendo un glorioso passato, il riadattamento del Cavall Marì sarebbe anacronistico. Il problema non può essere circoscritto all’utilizzo di una struttura, ma deve essere affrontato in senso più ampio». Continua il dibattito in città sul futuro dello storico locale sul Lungomare algherese
ALGHERO - Dopo l'ok del Consiglio algherese al concorso d'idee per la realizzazione di un locale d'intrattenimento nei locali storici del Cavall Marì, è confronto serrato in città sulla destinazione d'uso dell'immobile sito sul Lungomare. Dall'opposizione sottolineano come non può essere considerato "silenzioso assenso" il voto di astensione espresso da buona parte dell’opposizione che, a fronte di un proprio emendamento che prevede un concorso di idee, ha evitato di esprimere il voto contrario.
«Sarebbe stato utile approfondire le ragioni della proposta del consigliere Sasso, che sono apparse poco consistenti e più sommatoria di luoghi comuni che di studio minuzioso prudente e ponderato, confrontandosi sul ruolo e sulla coerenza di edifici e stabili presenti in ambiti di pregio e sulla loro funzione strategica in un ottica di sviluppo complessivo dell'area dove sono inseriti».
«Oggi assistiamo, di converso, alla proposta della maggioranza, sostenuta con fermezza dal Sindaco, di destinare a locale notturno i locali del Caval Marì. Proprio così, locale per l'intrattenimento notturno. Ma il contesto, la strategia di utilizzo dei beni pubblici, il pregio dei luoghi, l’incantevole lungomare, le ville dei primi del novecento che fanno da cornice ad un panorama naturale di rara bellezza, il centro storico che caratterizza il profilo del paesaggio. Niente di tutto questo: “movida” notturna e basta».
Eppure il piano strategico - sottolineano Curedda, Daga, Piras, Scala, Tedde, Salvio e Tanchis - strumento di pianificazione (“la strada maestra dello sviluppo” lo definì il Sindaco Tedde) approvato dal Consiglio Comunale con il voto unanime di maggioranza e opposizione l’11/09/2007, a pag. 53 è detto testualmente: "promuovere la qualità urbana e territoriale come elemento guida della progettazione a tutte le scale e in tutti i luoghi del territorio: il centro storico, i quartieri di contorno, le borgate e il parco"; "distribuire sul territorio alcune funzioni e specializzazioni che si concentrano nel centro storico, con vantaggi di potenziamento e qualità dell’offerta, di estensione della domanda, di maggiore vivibilità e fruibilità".
«Agli animatori delle agende 21 e seguenti, ai proponenti i piani strategici, ai promotori della bellezza artistica e del design (niente sedie di plastica nei locali del centro storico dice il Sindaco al Consiglio), chiediamo di avere un atteggiamento più serio e rispondente alle caratteristiche della città che storicamente ha rappresentato il turismo in Sardegna». «Ed è evidente come il cambio di destinazione d’uso del Caval Marì, sia in antitesi con la pianificazione del Piano Strategico voluto da Consiglio Comunale. Tra l’altro è da evidenziare che le ragioni di opportunità sostenute dalla maggioranza sono di assoluta inconsistenza».
«Il problema della distanza dei locali notturni dal centro non è motivazione sufficiente per giustificare la presenza di una discoteca nel centro storico, e il fatto che i giovani algheresi vadano in trasferta nella vicina città di Sassari, o nel piccolo paese di Ossi per trascorrere una serata in discoteca, supporta la tesi che il problema non sta nella distanza dei locali, ma nella qualità, quantità e tipologia di offerta di intrattenimento notturno che la città di Alghero offre allo stato attuale», precisano i consiglieri comunali.
«Pur avendo un glorioso passato, il riadattamento del Cavall Marì sarebbe anacronistico, in quanto sono mutate le esigenze espresse dalla domanda di intrattenimento. Il problema non può essere circoscritto all’utilizzo di una struttura, ma deve essere affrontato in senso più ampio». La discussione - concludono i consiglieri d'opposizione - dovrebbe vertere sull’organizzazione dell’intero sistema di intrattenimento, piuttosto che sull’utilizzo di una singola struttura, la quale, da sola, non potrà risolve il problema.
Nella foto il Cavall Marì sul Lungomare di Alghero
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