Penso che per rimettere in piedi questo settore ci vuole coraggio. Il coraggio di contestare luoghi comuni, verità di comodo, rendite di posizione. Il coraggio di saper rischiare, sottolinea Francesco Sasso
ALGHERO - Dopo l'approvazione da parte dell’assemblea cittadina (16 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti) dell'odg presentato da Francesco Sasso sulla riqualificazione del Cavall Marì, non si placano le polemiche in città.
«E’ stata recepita la proposta del consigliere Cherchi di predisporre un concorso di idee anziché un bando che, ci tengo a ribadirlo, avrebbe sicuramente condotto allo stesso risultato, ma questa maggioranza ha dimostrato di non essere chiusa nelle proprie posizioni e di saper accogliere i suggerimenti quando sono volti ad arricchire una proposta», precisa l'esponente dell'Udc Sasso.
«La proposta di riutilizzare quei locali con la loro originaria destinazione nasce dal fatto che una città come Alghero non può permettersi di essere priva di un locale da ballo aperto tutto l’anno. Ricordo - continua il consigliere comunale - a quanti se ne sono dimenticati che sino ai primi anni ’90 questa città poteva contare su ben cinque locali, aperti tutto l’anno, destinati all’intrattenimento notturno: Manpea, Calabona, Palladium, Ex e Tris Blu».
«Mi ha sorpreso il consigliere Scala che in un incontro del suo partito ha definito l’ordine del giorno sul Cavall Marì una “vergogna” prendendo le distanze dalla linea del suo stesso partito che si è astenuto, una vergogna si boccia. Lo stesso consigliere ha detto che l’amministrazione deve occuparsi di cose più utili, come fare un asilo; vorrei ricordargli che il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità (e lui era presente) l’ordine del giorno da me proposto volto ad inserire la costruzione di un nuovo asilo nel piano triennale delle opere pubbliche».
«Un amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini deve essere in grado di interpretare i bisogni di una città, bisogni che spaziano dall’asilo all’intrattenimento notturno. Il locale che si andrà a creare avrà una grande funzione sociale perché favorirà la relazione e la socializzazione tra le persone. Penso che per rimettere in piedi questo settore ci vuole coraggio. Il coraggio di contestare luoghi comuni, verità di comodo, rendite di posizione. Il coraggio di saper rischiare. Ebbene, noi con questo coraggio l’abbiamo e lo stiamo dimostrando anche con questa proposta», conclude Francesco Sasso.
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