Gli ambulanti trasferiti sul marciapiede di Via Vittorio Emanuele. Gli operatori denunciano diverse difficoltà logistiche come la mancanza di spazio per tutti e la mancata assegnazione dei parcheggi
Si è consumato nella serata di domenica 11 luglio l’ultimo atto della lunga diatriba che ha visto, su contrapposti fronti, gli operatori del Lungomare Dante e l’assessore al commercio, Franco Simula. Smantellare le bancarelle della passeggiata è sempre stato uno dei cavalli di battaglia del nostro “assessore di ferro”, ancor prima di entrare in politica, quando si dilettava a sfornare articoli di costume nella personale rubrica “Tiro al Bersaglio”, ospitata sulle pagine del periodico Alghero Eco. E di tiro al bersaglio, infatti, possiamo parlare, anzi, di un centro vero e proprio, con tanto di peluche in regalo per aver portato a termine l’allontanamento definitivo degli ambulanti dalla vecchia passeggiata. Già in serata gli agenti di polizia urbana avevano fatto rispettare la delibera n° 30, quella che stabilisce la non idoneità del sito ad ospitare il suggestivo mercatino, provvedendo alla cessazione di ogni attività di commercio e allo smantellamento delle strutture . Inutile dire che il Lungomare Dante non è mai apparso così tristemente vuoto, buio e silenzioso come non eravamo abituati a vederlo da molti anni a questa parte. Secondo l’amministrazione il luogo più idoneo per ospitare le bancarelle è il marciapiede che costeggia i giardini di Via Vittorio Emanuele, di fronte alla scuola del Sacro Cuore, con lo scopo di rivitalizzare l’area dal punto di vista turistico e commerciale. D’altra parte gli ambulanti affermano di aver ampiamente contribuito alla valorizzazione della passeggiata e che ora, prima della scadenza delle concessioni, non possono godere dei frutti maturati negli anni.
“Noi operatori abbiamo così iniziato la stagione sul Lungomare Dante, unico luogo per noi idoneo sotto tutti gli aspetti logistici – affermano in un comunicato – ed invitiamo l’amministrazione a una dovuta considerazione dei fatti, lasciandoci ancora lavorare nella passeggiata e aiutandoci, dove è possibile, a migliorare quei punti assolutamente risolvibili, per un ‘immagine migliore della nostra Alghero”.
Martedì 13 luglio il Tribunale Amministrativo Regionale dovrà esprimere un parere sul ricorso presentato dagli operatori che, nel frattempo, hanno provveduto al trasferimento delle attività nei pressi della statua di Giuseppe Manno, causando gravi disagi agli automobilisti e compromettendo lo scorrimento del traffico.
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