ALGHERO – Per Francesca Campigotto, attualmente 1090 nella classifica mondiale, la settimana che si sta concludendo è stata sicuramente particolare. Ieri, infatti, ha festeggiato il suo diciassettesimo compleanno lontana da casa, in Sardegna, visto che ha appena terminato la sua partecipazione a Settimo San Pietro e si appresta a disputare Oristano.
«Si, è la seconda volta che mi capita. La prima fu brutta, visto che ho perso anche il cellulare. Questa volta, con le altre ragazze, è più divertente».
Francesca, 1078esima nella classifica di doppio, aveva finora raggiunto solo due semifinali: Vittoria (2006) e Brescia (2008). A Settimo è arrivata in finale.
«E’ vero, ma sono stata fortunatissima. Ma credo che non ci arriverò più in finale…», scherza.
Che tipo di giocatrice sei?
«Gioco da fondo, non vado molto a rete, perché l’altezza non me lo permette tanto… La mia superficie preferita? Direi la terra battuta. Il mio colpo preferito è il dritto, mentre il rovescio va a giornate. Ho iniziato a giocare a otto anni, in vacanza. Ho provato con un amico ed abbiamo iniziato assieme. A dieci anni ho dovuto scegliere tra tennis e pallavolo. Mia madre mi ha convinto, ma avevo già scelto: mi piace vincere da sola».
Quali sono i tuoi programmi?
«Dopo Oristano, giocherò due tornei in Inghilterra, uno in Polonia ed uno in Francia. Poi giocherò la Serie B e la Serie A1 con il Tc Albinea. Non mi pongo obbiettivi, non mi piace mettere il carro davanti ai buoi, ma nel 2009 spero di salire in classifica».
Normalmente con chi viaggi in giro per tornei?
«Con Giulia Remondina o col coach Mauro Pezzi. Però nel circuito vado d’accordo con tutte».
Quando non giochi a tennis cosa fai?
«Studio. Sono iscritta alla quarta Scientifico, serale».
Nella foto: Francesca Campigotto
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