Lo svizzero, partito dalle qualificazioni, vince il Memorial Delogu. Al posto della finale, è stata disputata una divertente esibizione sostitutiva, tra il vincitore e lo spagnolo Ollivier-Baquero
ALGHERO – Un vero peccato. E’ un vero peccato come una bella favola, in un bel torneo, ben organizzato, in una struttura fantastica, non abbia avuto un degno epilogo agonistico. Dylan Sessagesimi, diciannovenne tennista di Losanna, ha vinto gli Internazionali di Alghero, della nona edizione del “Memorial Renzo Delogu” (competizione valida per l’Itf Men’s Circuit. Il torneo, di categoria “Future” ha un montepremi di diecimila dollari ed assegna punti validi per la classifica mondiale Atp).
Per il ritiro di Massimo Dell’Acqua, l’altro finalista, al posto della vera finale è stata disputata un’esibizione sostitutiva con lo spagnolo David Ollivier-Baquero, vincitore con Carlos Rexach-Itoiz nel tabellone di doppio. Una partita che ha molto divertito il pubblico accorso sul centrale “Davis” del Tennis Club Alghero.
Ma conosciamo meglio il vincitore. Sessagesimi, nato a Losanna il 27 luglio 1989, proprio quest’anno ha raggiunto il suo miglior ranking in singolare: il 971esimo posto. Nella specialità, fino al torneo di Alghero, non era mai riuscito ad entrare neanche nelle semifinali di una competizione internazionale. Meglio in doppio, con due finali (Pully 2006 e Wilen 2007) e quattro semifinali (Ginevra, Santo Domingo e Teramo nel 2007 e Saint-Gervais quest’anno), sempre nella categoria “Itf Futures”. Il suo best rank in doppio è il 925esimo posto raggiunto lo scorso anno.
Dylan, per te questa è la prima vittoria in carriera.
«Si, sono molto contento di aver vinto. E’ stata una settimana-thrilling, perché sono partito dalle qualificazioni e sono abituato a giocare non più di una-due partite a torneo».
Cosa ti è scattato in questa settimana fantastica?
«Penso sia dovuta soprattutto ad un fatto mentale. Prima perdevo sempre 6-4 o 7-5, dopo aver giocato alla pari. Oltretutto, qua mi piace la superficie, il circolo, la gente».
In questi giorni hai approfittato per visitare Alghero?
«Si, l’ho visitata. Bella la città e bella la spiaggia. Ho fatto anche il bagno».
Sessagesimi è un cognome che rivela chiare origini italiane.
«Si, mio padre è di Pontremoli, in Toscana. E’ andato in Svizzera per lavoro e si è sposato con mia madre, che è svizzera. Io sono nato a Losanna, quindi non parlo italiano, ma un pochino lo capisco».
Dopo questo torneo, quali sono i tuoi programmi?
«Ora andrò a giocare il Future di Olbia, dove entro nel tabellone principale come “special exempt” (un particolare invito che gli organizzatori concedono a chi, iscritto alle qualificazioni, non può parteciparvi perché, nello stesso week end, è impegnato a giocare i turni finali di un altro torneo di pari livello, ndr.). Poi non lo so, deciderò in base alla classifca. Sono arrivato qui con tre punti, ed ora ne ho preso altri quindici tutti assieme».
Nella foto: Dylan Sessagesimi premiato dal vicepresidente del Coni Provinciale Ticca
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