Gli azzurri centrano la qualificazione. Oggi conosceranno l’avversaria, che verrà fuori dal terzetto formato da Croazia, Germania e Repubblica Slovacca
ALGHERO – Due vittorie in due giorni e passaporto per la finalissima di domenica già timbrato. La nazionale italiana si è infatti già assicurata la presenza all’atto finale del 2008 Tennis Europe Nations Challenge by head, il girone finale dei Campionati Europei under 12 maschile in corso di svolgimento sui campi in green set del Tennis Club Alghero. Decisamente più equilibrato il Girone B, con tre squadre ancora a caccia del primo posto. Solo la Svezia è già fuori dai giochi.
Nel Girone A, l’Italia di Aldo Russo ha disposto agevolmente della Romania, vincendo i tre incontri in programma senza cedere un solo set. Filippo Baldi, “numero tre” azzurro, ha superato il “numero due” rumeno per 6-3 6-4. Ancora più agevole l’affermazione di Gian Luigi Quinzi. Nella sfida tra “numeri uno”, la giovane racchetta azzurra ha concesso due games a Paul Rares Andrijic solo nella seconda frazione. Assolutamente pleonastico il doppio, dove ancora Quinzi, stavolta in coppia con Riccardo Chessari, ha battuto nettamente, 6-3 6-0, il duo rumeno Andrijic-Marinescu.
Nell’altro incontro del primo raggruppamento, il Belgio ha battuto 2-1 la Danimarca. Gli scandinavi erano riusciti ad andare in vantaggio nella sfida tra “numeri due” con Benjamin Hannestad, bravo a piegare in rimonta Simon Stevens, col risultato di 3-6 6-3 6-1. Pareggio belga grazie a Clement Geens che, anch’esso in rimonta, regolava il pari classifica Friis Simon Sondergaard. Dopo il 6-3 per il danese, Geens reagiva con un periodico 6-1. Il doppio, decisivo, ha visto ha visto Stevens, in coppia con Omar Salmar, battere 6-4 6-1 la coppia formata da Hannestad e Sondergaard.
Oggi, l’Italia sfiderà la Danimarca in una partita che non ha più niente da dire, mentre Belgio e Romania si giocheranno la seconda piazza del girone, quella utile per accedere alla finale per il terzo e quarto posto.
Nel Girone B, la Croazia ha superato 2-1 la Repubblica Slovacca in un incontro di livello decisamente alto. Nel primo match, disputato dai “numeri due” delle rispettive formazioni, slovacchi in vantaggio grazie a Michal Marko, che ha battuto 6-2 6-3 Filip Kraljevic. A riequilibrare il match, come già nella prima giornata, ci ha pensato Borna Coric, che ha superato 6-0 6-3 Oliver Nagy nella sfida tra “numeri uno”. La coppia Coric-Kraljevic ha poi battuto in rimonta il doppio formato da Marko e Nagy. Gli slovacchi hanno vinto nettamente il primo set, 6-1, e sono andati avanti nel secondo, riuscendo a giocare quattro match point sul 5-4 in loro favore. Ma, sprecata l’occasione, hanno subito il ritorno dei croati, che si sono aggiudicati il secondo parziale al tie break, per poi chiudere il set decisivo sul 6-4.
Vittoria anche per la Germania, che ha avuto la meglio sulla Svezia per 2-1, nella sfida più lunga della giornata. Tedeschi in vantaggio grazie al loro “numero tre”, Johannes Harteis, che ha regolato agevolmente il “numero due” svedese per 6-2 6-1. Partita dai due volti, invece, quella che ha visto affrontarsi il “numero uno” scandinavo, Ymer Elias Wondwosen, ed il “numero due” tedesco Paul Corner. La giovane racchetta teutonica ha imbrigliato bene il coloured svedese nel primo set, chiuso sul 6-3, ma poi ha sofferto le alte temperature, lasciando strada a Wondwosen, che ha chiuso sul 6-1 6-2. . Tutto rimandato al doppio di spareggio, con Jan Choinski ed Harteis che hanno battuto Windhal e Wondwosen in rimonta. Dopo aver perso il primo set, ed essere andati sotto 4-1 nel secondo, i tedeschi hanno infatti conquistato il secondo parziale al tie break, per poi chiudere vittoriosamente il match per 6-4.
Oggi, la Croazia sfida la Germania e la Repubblica Slovacca incontra la Svezia. Tutto ancora da decidere per la qualificazione alla finale. Vediamo ora le varie possibilità:
- La Croazia è in finale se vince;
- La Germania è in finale se vince 3-0 o se vince 2-1 e la Repubblica Slovacchia perde;
- Se la Germania vince 2-1 e la Repubblica Slovacca vince, ci sarebbero tre squadre a pari punti (con la Croazia) e bisognerebbe quindi controllare la differenza match. Se ci fosse un’ulteriore parità si ricorrerebbe alla differenza set e, in ultima ipotesi, la percentuale legata ai game.
Nella foto: La Danimarca, avversaria odierna della nazionale italiana
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