Lo stanziamento complessivo, pari a 1 milione di euro per l’anno 2025, è volto a garantire la continuità dei rimborsi agli imprenditori danneggiati e a sostenere le attività di monitoraggio e prevenzione sul territorio regionale.
CAGLIARI - La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato i nuovi criteri di ripartizione dei fondi destinati alle Province e alle Città Metropolitane per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, ittiche e zootecniche. Lo stanziamento complessivo, pari a 1 milione di euro per l’anno 2025, è volto a garantire la continuità dei rimborsi agli imprenditori danneggiati e a sostenere le attività di monitoraggio e prevenzione sul territorio regionale. La deliberazione ridefinisce la distribuzione delle risorse alla luce del nuovo assetto istituzionale delle Province e delle Città Metropolitane, stabilito dalle leggi regionali n. 7 del 2021 e n. 9 del 2024, e introduce criteri di riparto proporzionali basati sull’entità dei danni registrati negli ultimi anni e sulla disponibilità dei fondi residui.
Il 15% delle risorse (150.000 euro) sarà destinato al censimento dei cormorani, attività propedeutica agli indennizzi per i danni arrecati ai compendi ittici sardi, mentre l’85% (850.000 euro) sarà ripartito tra Province e Città Metropolitane per coprire i danni alle produzioni agricole e zootecniche. La nuova ripartizione è stata approvata con il parere favorevole della Conferenza Regione-Enti locali, che ha condiviso l’impostazione proposta dall’Assessorato. Le risorse consentiranno di coprire integralmente i danni accertati e sostenere il completamento delle attività di censimento e controllo, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Regionale Faunistico, in fase di aggiornamento. Con questa misura, la Regione assicura il proprio impegno a coniugare tutela ambientale e sostenibilità economica, assicurando ai territori strumenti efficaci per gestire in modo equilibrato la presenza della fauna selvatica e la salvaguardia delle attività produttive.
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