La recente autorizzazione ministeriale per un impianto di circa 35 ettari a Putifigari ha suscitato l’indignazione di comunità e istituzioni locali e quella del consigliere regionale algherese Valdo Di Nolfo
PUTIFIGARI - «Il Governo Meloni sappia che la Sardegna non si piegherà davanti a scelte scellerate come l’autorizzazione di un impianto fotovoltaico nei pressi di un’area Unesco, accanto a siti di inestimabile valore storico e archeologico. Difenderemo con fermezza il nostro territorio e la nostra identità». La recente autorizzazione ministeriale per un impianto di circa 35 ettari a Putifigari ha suscitato l’indignazione di comunità e istituzioni locali e quella del consigliere regionale algherese Valdo Di Nolfo.
«È gravissimo che il Ministero dell’Ambiente agisca in totale autonomia, ignorando la Regione e i Comuni, in spregio ai vincoli Unesco, alla legge regionale e al diritto dei sardi di decidere sul proprio territorio – sottolinea Di Nolfo –. La Sardegna non è una colonia energetica dove scaricare progetti scritti altrove senza rispetto per storia, paesaggio e comunità». L’onorevole ricorda che la Regione ha già fissato con chiarezza le poche aree idonee e le tante da tutelare: «Abbiamo una legge regionale che disciplina la transizione energetica e che individua i siti da proteggere. Chi pensa di bypassare le nostre regole e le nostre prerogative istituzionali sappia che troverà la Regione pronta a difendere il territorio in ogni sede, anche giurisdizionale».
«Il fotovoltaico non può diventare sinonimo di devastazione paesaggistica. La Sardegna vuole una transizione giusta, che rispetti la memoria millenaria del nostro popolo e il futuro delle comunità locali– conclude Di Nolfo –. Non permetteremo che la nostra terra venga svenduta per interessi calati dall’alto. Ed è per questo che sono e sempre sarò al fianco della comunità di Putifigari, della sua amministrazione e della Sindaca contro le decisioni assurde e coloniali del Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin.».
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