All’incontro hanno partecipato numerosi tra i maggiori imprenditori e artigiani della zona. La prima riunione ufficiale del Comitato è prevista entro dieci giorni
SASSARI - Si è svolta ieri sera, nei locali della Scuola Edile – Cassa Edile di Predda Niedda, un’importante riunione promossa dall’associazione sassarese Identità e Costituzione, dedicata alle numerose criticità che da anni interessano l’area industriale di Predda Niedda. All’incontro hanno partecipato numerosi tra i maggiori imprenditori e artigiani della zona. Al tavolo dei relatori erano presenti Gianfranco Meazza, Tore Piana e Armando Miccio, che nelle loro relazioni introduttive hanno descritto in modo approfondito la situazione delle strade, dell’illuminazione pubblica, della sicurezza, del degrado di alcune aree e, soprattutto, il grave problema del debito di circa 24 milioni di euro accumulato con Abbanoa negli anni passati.
Secondo quanto emerso nel dibattito, tale debito sarebbe una delle principali cause che impediscono il passaggio dell’area industriale – attualmente in liquidazione, al comune di Sassari.
Una situazione giudicata da tutti i partecipanti “non più sostenibile” e che necessita di una soluzione urgente e condivisa. Erano presenti in sala anche il commissario uscente dott. Giannetto Satta, l’ex commissario dott. Cosseddu e l’ex presidente del Consorzio Industriale Interprovinciale Truncu Reale, dott. Valerio Scanu, che hanno portato la loro testimonianza e le rispettive esperienze di gestione.
Al termine di un dibattito partecipato, è emersa con forza la necessità di porre fine al lungo periodo di liquidazione e commissariamento, avviando un percorso che porti al passaggio dell’area industriale di Predda Niedda al Comune di Sassari. L’area – estesa su 400 ettari, con 28 km di strade, oltre 1.000 attività produttive, un traffico medio giornaliero di 7.500 autovetture e un transito complessivo di oltre 12.000 persone al giorno – rappresenta un polo economico vitale per la città e per l’intero Nord Sardegna. A conclusione dell’incontro, è stata decisa la costituzione di un Comitato formato da imprenditori, professionisti, rappresentanti sindacali, artigiani, commercianti e operatori economici dell’area, con il compito di interloquire con gli enti competenti e con la Regione Sardegna per arrivare a una definizione concreta della vicenda e al definitivo risanamento e rilancio di Predda Niedda. Al nuovo Comitato hanno già aderito alcuni tra i più importanti operatori e imprenditori della zona, mentre altre adesioni sono attese nei prossimi giorni. La prima riunione ufficiale del Comitato è prevista entro dieci giorni.
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