ALGHERO - «Alcune forze politiche che ritengono di dover bacchettare, chi sulla sanità pretende chiarezza e confronto, accusandolo di aver “messo in discussione” la linea della maggioranza sul tema dell’Ospedale Marino. Sentiamo il bisogno di restituire al confronto il giusto livello: quello del merito, non della propaganda». Volano gli stracci in maggioranza ad Alghero su un tema decisamente delicato, che travolge da anni i cittadini, privati di elementari servizi primari sulla sanità. Il gruppo consiliare
Noi Riformiamo Alghero ribatte stizzito agli "alleati" del
Movimento 5 stelle, Partito Democratico, AVS, Città Viva e Futuro Comune che si erano scagliati pubblicamente contro
Alberto Bamonti.
«Parlare pubblicamente del futuro della sanità territoriale non è una forma di sgarbo politico, ma un dovere civico e istituzionale, soprattutto quando le scelte assunte altrove appaiono poco trasparenti, scarsamente condivise e potenzialmente penalizzanti per la nostra comunità» ribattono Gianni Martinelli, Alessandro Loi, Emiliano Piras e lo stesso Alberto Bamonti. «La decisione di trasferire la gestione dell’Ospedale Marino alla Asl di Sassari – al di là delle forme – non è mai stata realmente spiegata alla cittadinanza, né discussa nelle sedi rappresentative locali. A oggi mancano elementi essenziali: chi guiderà la struttura? Quali servizi verranno mantenuti, potenziati o accorpati? Che fine faranno le professionalità oggi attive nel presidio? Qual è la visione complessiva per il medio periodo?»
«È su questi punti – concreti, non ideologici – che riteniamo giusto porre l’attenzione pubblica. Non è l’unità a tutti i costi che rafforza la politica, ma la capacità di pretendere trasparenza, pretendere ascolto e difendere le specificità del proprio territorio. Alghero non può continuare a subire decisioni calate dall’alto come se fosse una succursale amministrativa di Cagliari. Abbiamo il dovere di difendere la nostra rete sanitaria, oggi più che mai fragile. Per questa ragione, chiederemo formalmente all'assessore regionale alla sanità di derogare al trasferimento del marino alla Asl. I cittadini hanno diritto di sapere cosa cambierà nella sanità locale. In un momento così delicato, segnato da carenze strutturali e incertezze organizzative. Il nostro intervento nasce dalla convinzione che la politica locale debba alzare la voce, non abbassare lo sguardo. Ribadiamo: difendere Alghero non è un errore. È un dovere» chiudono Martinelli e compagni..
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