Red
28 maggio 2008
Parterre internazionale per il 2° anno di Festarch
"Turismo planetario" è il tema centrale di questa edizione in programma a Cagliari dal 29 maggio. 74 fra conferenze, lezioni magistrali, incontri e tavole rotonde per ragionare di architettura, paesaggio, società e letteratura

CAGLIARI - Con l'inaugurazione della mostra "Monteponi verso un piano" si apre domani sera (giovedì 29 maggio) a Cagliari la seconda edizione di Festarch, il festival internazionale di architettura promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari e l’Istituto Nazionale di Architettura (Inarch), in programma fino a domenica (primo giugno) negli ampi spazi dell'ex Manifattura Tabacchi, nel cuore del capolugo sardo: spazi ritrovati l'anno scorso, proprio in occasione del (riuscitissimo) debutto di Festarch. E saranno tre giorni fitti di appuntamenti, dal mattino alla sera inoltrata: ben 74 fra conferenze, lezioni magistrali, incontri e tavole rotonde per ragionare di architettura, paesaggio, società, letteratura. "Turismo planetario" è il tema centrale (e titolo) di questa edizione numero due che affida il suo svolgimento a un "cast" ampio e di grande prestigio: scrittori del calibro di Geoff Dyer, Nick Laird, Tom McCarthy, Richard Mason, Rick Moody, Luc Sante, Bruce Sterling, Marcello Fois, Michela Murgia e Flavio Soriga, fotografi come Oliviero Toscani, Mario Dondero e Paolo Rosselli, designer e artisti come Vito Acconci, Andrea Branzi, Piero Lissoni, Peter Saville, Pinuccio Sciola, Patricia Urquiola, Marcella Vanzo, e, naturalmente, alcuni fra le firme più rappresentative dell’architettura contemporanea: Wolf Prix, Iñaki Abalos, Floris Alkemade, Barbara Aronson, Marco Casamonti, Minsuk Cho, Valerio Franzone, Fabrizio Gallanti, Bjarke Ingels, Junya Ishigami, Giovanni La Varra, Quingyun Ma, Fabio Novembre, Rudi Ricciotti, François Roche, Italo Rota, Benedetta Tagliabue e i premi Pritzker Rem Koolhaas e Jacques Herzog. Nomi di spicco di ambiti differenti, a testimonianza di un festival che punta ad unire architettura, arte, design e scrittura in un dialogo proficuo. Sarà proprio Jacques Herzog a caratterizzare con la sua presenza l'evento inaugurale di Festarch: domani sera alle 21:30, il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Renato Soru e il Sindaco di Cagliari Emilio Floris taglieranno il nastro di partenza del festival. Modera Stefano Boeri, che insieme a Gianluigi Ricuperati cura la direzione artistica di Festarch. Riflettori puntati quindi su Jacques Herzog: la lectio magistralis dell'architetto svizzero servirà a introdurre e illustrare il progetto di recupero dell’area mineraria di Monteponi (Iglesias), in Sardegna, in cui è impegnato con il suo studio (Herzog & de Meuron). Progetto raccontato attraverso disegni, tavole, plastici e rappresentazioni tridimensionali nella mostra "Monteponi verso un piano", allestita dallo Studio Herzog & de Meuron e da Massimo Faiferri, che si inaugura al termine della lezione magistrale per restare aperta per tutta la durata del festival.
Commenti
|