ORISTANO - Con l’Assemblea regionale di Ghilarza del 16 dicembre scorso, Sinistra italiana ha completato il percorso del III congresso nazionale, eleggendo a larga maggioranza i suoi nuovi organismi dirigenti. Il nuovo segretario regionale è Christian Locci (già Consigliere Comunale di Villaputzu e segretario provinciale di Cagliari di Sel, da sempre impegnato nel Terzo Settore, Presidente di una Cooperativa Sociale). Eletta presidente la ozierese Antonella Chirigoni (avvocata del foro di Sassari ed ex consigliera provinciale).

Eletto anche il nuovo tesoriere regionale, il sassarese Gavino Duras, e la nuova segreteria, composta in perfetto equilibrio di genere da: Eleonora Casula (Oristano), Antonella Chirigoni (Ozieri), Andrea Melis (Selargius), Giovanni Campus (Sassari). Al congresso regionale il primo documento congressuale (Vendola-Fratoianni) ha raccolto oltre il 90% dei consensi degli iscritti sardi. Sulla base delle indicazioni in esso contenute, anche in Sardegna il partito (che finora aveva aderito alla lista Sinistra Futura) riaprirà immediatamente le interlocuzioni con i referenti regionali dei Verdi, Possibile e Sinistra sarda, per dare vita alle regionali del 25 febbraio 2024, all’Alleanza rosso-verde, coerentemente con quanto realizzato alle elezioni politiche 2022, intendendo in tale modo dare un immediato e inequivocabile segnale di stabilizzazione di questa prospettiva politica anche nello specifico contesto regionale.

Il partito (che di recente ha visto l’adesione dell’ex deputato Michele Piras, che ha abbandonato il Pd dopo 4 anni di militanza in quella formazione politica) ha registrato un positivo incremento degli iscritti, triplicatisi nell’ultimo anno e diffusi in tutti i territori dell’Isola. Dalla consultazione degli iscritti, così come nelle risoluzioni adottate dal nuovo organismo dirigente, si registra l’unanime e convinto sostegno alla candidatura di Alessandra Todde alla Presidenza della Regione. «Di fronte al rischio della riconferma della peggiore destra della Storia autonomistica Sinistra italiana, confermando la sua adesione al centrosinistra sardo, lavorerà con tutte le sue energie per scongiurare ogni dannosa e incomprensibile rottura del campo largo dei democratici e dei progressisti, ritenendo che ancora vi siano tutti i margini politici e di ragionevolezza per ricomporre una alleanza competitiva e con un alto profilo programmatico, che sconfigga le destre e restituisca alla Sardegna e ai sardi un governo capace di risolvere i problemi dell’Isola e costruire un percorso concreto per la sua rinascita economica, sociale e culturale».