OLBIA – Com’era prevedibile, la prima giornata di Fed Cup in corso di svolgimento al Geovillage Sporting Club di Olbia, si chiude sul risultato di parità, 1-1. Alla sofferta vittoria di Francesca Schiavone, ha risposto quella decisamente più convincente di Alona Bondarenko. La miglior giocatrice ucraina, stabile nelle prime venti posizioni della classifica mondiale, ha regolato in due set, con un 6-3 periodico, Karin Knapp. La giovane azzurra, all’esordio in Federation Cup, ha poco da colpevolizzarsi. Il primo set, dopo il servizio perso in apertura dalla Knapp, è scivolato sui binari più favorevoli all’ucraina dalla lunga coda bionda, che ha avuto buon gioco a chiudere il parziale sul 6-3. Quando, nel secondo set, la Bondarenko è andata a servire sul 3-1 in proprio favore, molti in tribuna già stavano ragionando sulle varie opzioni per la cena, ma qui, si è visto il carattere della nostra rappresentante, che ha messo a dura prova la più quotata avversaria. Infatti, nel quinto gioco, la Knapp è riuscita a strappare il servizio alla propria avversaria, ma, nel game successivo, ha dovuto richinare il capo davanti alla più esperta Bondarenko. Sul 4-2, si ripropone lo stesso scenario di due giochi prima e l’altoatesina dimostra di aver imparato a meraviglia la lezione, ribreakkando l’ucraina, che si arrabbia veramente per la prima volta, sbattendo la racchetta sulla terra rossa del Campo Centrale. Ma chi si aspetta un calo dell’ospite, rimane deluso, visto che la Bondarenko strappa il servizio alla Knapp e va a servire sul 5-3. E’ qui che si dimostra come, in una guerra di nervi, a farne le spese è la tennista meno abituata a giocare su questo tipo di palcoscenici. L’italiana ci prova con la grinta e si conquista una palla break, che spreca cacciando in corridoio una risposta di dritto. Nuova palla break azzurra e nuovo errore in palleggio della rappresentante italica che, dopo un nuovo prolungato scambio, spara una palla a mezza rete, mandando l’ucraina a servire il match point. L’ultimo punti, vede nuovamente l’italiana concludere in rete, dando la vittoria alla Bondarenko, l’1-1 all’Ucraina e scatenando l’incontenibile entusiasmo della sparuta ma rumorosa tifoseria gialloblu. Soddisfatto il capitano ucraino Bogdanov, che conferma che rifarebbe la scelta di proporre la Koryttseva nel primo match ed è soddisfatto della prova delle due atlete gialloblu. «Credo che sull’1-1 abbiamo più chanches di vincere. Ci credevo già prima dei match – dichiara Bogdanov – ed ora ho ancora più fiducia». Pare però che, domenica, sia intenzionato a sostituire la seconda singolarista Mariya Koryttseva con la più esperta Katerina Bondarenko. Positiva anche la disanima del confronto da parte di Corrado Barazzutti, capitano azzurro. «Le emozioni rischi di trovarle sempre in questo tipo di incontri, difficile il contrario. Purtroppo, stamattina (sabato) la Pennetta ha provato, ma gli è venuto fuori questo problema fisico ed ho avvertito subito Karin. Aldilà delle potenzialità di Errani e Knapp, la Pennetta sta giocando molto bene, in Fed Cup ha sempre fatto buone partite ed avrei preferito poterla schierare». Le dichiarazioni ed il pronostico di Bogdanov trovano la pronta, ma pacata reazione di Barazzutti. «Non so su che basi dice questo. Sta qui ed è giusto che parli tanto per parlare. Sicuramente l’assenza della Pennetta ci ha creato qualche problema, visto che, contro la Bondarenko, non ci ha mai perso (2-0 per la brindisina i precedenti, ndr). Tra la Schiavone e la Koryttseva, tecnicamente c’è un divario enorme ed infatti, anche se gioca male, non ci perde. Per domani (domenica), naturalmente devo essere ottimista, mi aspetto di vincere, se poi perdiamo ci resto male». Chiara anche l’analisi delle debuttante Knapp. «Purtroppo le ho fatto qualche regalino di troppo, con alti e bassi, giocando a sprazzi. In certi momenti ho fatto veramente troppi errori, mentre lei ha sbagliato veramente poco. Sicuramente mi conosceva meglio rispetto a quando l’ho battuta a Parigi. Ero emozionata, ma è bello giocare per la propria nazione». La chiusura è ancora affidata a capitan Barazzutti, che “legge le carte” per domani. «Per il recupero della Pennetta, vediamo domattina (domenica). Intanto, mi auguro che nel primo match la Schiavone faccia una bella partita, ritrovandosi sotto il profilo tennistico e poi, se arriveremo al doppio, vedremo. Domenica c’è tanto da giocare, poi vediamo cosa viene fuori».

ITALIA – UCRAINA 1-1
Alona Bondarenko (U) b. Karin Knapp (I) 6-3 6-3

Nella foto Karin Knapp